17/06/2003: perquisizioni a cagliari


Cagliari
A neppure due mesi dalle ultime perquisizioni la DIGOS, su mandato del P.M. De Angelis, torna ad applicare la sua strategia “a sorpresa”.
Domenica 15 giugno vengono perquisite contemporaneamente, coinvolgendo numerosi compagni, due abitazioni. Durante la prima perquisizione effettuata a casa di una compagna del circolo Fraria è notificato l’avviso di garanzia per gli artt. 270 e 270 bis, il mandato è il 2839/03 lo stesso con il quale erano state effettuate le precedenti perquisizioni (“il quadro investigativo si è, via via, arricchito, sul piano delle conoscenze, a partire dagli attentati (falliti), del 26.09.02, in occasione della visita (…) del Ministro degli Interni, progressivamente sviluppati con azioni dimostrative, lettere minatorie, attentati (…).
L’area di interesse è sempre la medesima, così come i temi che maggiormente caratterizzano il dibattito interno ed i rapporti sia tra i vari soggetti,
sia con correlate organizzazioni all’estero (con il coinvolgimento anche del versante carcerario).
Pur non essendo possibile ricondurre il singolo episodio a precisi soggetti, è certa la vicinanze delle tematiche e delle rivendicazioni politiche di
gruppi di appartenenze rispetto alle tematiche sviluppate nelle attività oggetto delle singole indagini.
Occorre quindi dispiegare le attività di indagine anche con atti a sorpresa (perquisizioni e sequestri ) che consentano di confermare l’ipotesi
investigativa di un collegamento (di organizzazione o soggettivo) tra i fatti oggetto di analisi e i soggetti sotto indicati”).
Il nuovo mandato differisce dai precedenti solo per l’assenza della specificazione del magistrato firmatario, questa volta gli atti sono
genericamente sottoscritti dal Procuratore della Repubblica, Direzione Distrettuale Antiterrorismo.
Il materiale sequestrato consiste in materiale cartaceo (lettere, documenti, indirizzi ecc.), schede telefoniche Telecom, una audiocassetta e il telefono cellulare (con scheda) della compagna.
L’altra perquisizione, che ha coinvolto alcune compagne e alcuni compagni del circolo Fraria, è stata effettuata utilizzando l’art. 41 T.U.L.P.S. (per armi ed esplosivi); al momento dell’irruzione erano presenti sei compagne/i. Questi i fatti, vi invieremo al più presto, altre notizie.
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Fraria

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