05/07/2003: Solidarietà espressa ai Carc non gradita dal rifondismo riformista della loggia dei bigotti (prc)


Sabato 28 giugno noi compagni del Centro Politico 1921 di Livorno (organismo aderente al F.P.R.P.C.) abbiamo deciso di mostrare solidarietà nei confronti di tutti i compagni dei CARC colpiti dalla repressione. Durante il concerto della “Banda Bassotti”, svoltosi dentro la “fortezza nuova” di Livorno, alcuni compagni hanno raggiunto i fiordi che sovrastavano il palco del concerto, e richiamando l’attenzione accendendo dei “lamperogeni”, hanno srotolato uno striscione con scritto: “Con i carc contro la repressione imperialista! Per un nuovo p.c.” con la firma C.P. 1921 f.p.r.p.c. Nonostante la strana freddezza mostrata dalla Banda (speriamo davvero di sbagliarci in proposito ma neanche una parola in merito a parte un saluto a pugno chiuso di Picchio) tutto il pubblico che assisteva numeroso al concerto ha risposto calorosamente con un applauso e ha intonato slogan contro la repressione dello stato borghese, stupiti da quel gesto antifascista compiuto a più di 8 m di altezza. Fino a quel momento tutto liscio, fatta eccezione per il fatto che ci trovavamo alla “festa di liberazione” di Livorno (festa P.r.C.) Difatti siamo stati raggiunti dai “compagni” se così si può dire di Rifondazione che ci hanno chiesto di toglierlo, il motivo era una mistura tra paura di essere inquisiti come fiancheggiatori delle BR e menefreghismo ereditato dai migliori quadri Berlingueriani del vecchio P.C.I. se inoltre, aggiungevamo che il Partito che proponiamo non è il suo, come dire,con la paura della concorrenza il dibattito che dovrebbe essere obbligo tra ogni forza comunista, va a sparire. Man a mano che ci addentriamo nella questione scopriamo che questi neanche sanno chi sono i CARC, il FPRPC, la CP le BR PCC gli NTA e quindi neanche quali enorme differenza vi possa essere tra loro. Quale era dunque la loro preoccupazione? Questo resterà un dubbio secolare, a nostro avviso questi “signorotti” della borghesia di sinistra non conoscano il valore del dibattito, ne della conoscenza dei movimenti antagonisti e tantomeno della solidarietà proletaria, purché da questa non se ne traggano vantaggi e pubblicità per il partito. Resta da chiedersi due cose dopo questa esperienza, la prima è quale sarà la data della sospirata “Rifondazione del comunismo” se questi elementi mancano di volontà e capacità di instaurare un semplice dibattito sulla repressione e la costruzione di un P.C. e si allontanano dalla classe lavoratrice ( i prezzi della festa sono per industriali!) e si avvicinano sempre più alle tesi Diessine deludendo ogni giorno centinaia di “compagni” trascinati in quel circuito dalla disperazione; la seconda è: SE NON FOSSE ARRIVATO NELLA NOTTATA IL LIBECCIO (forte vento Livornese) CHI AVREBBE TOLTO IL TANTO SCOMODO STRISCIONE A 8m DI ALTEZZA? FORSE QUALCHE MALCAPITATO EX ALPINO? NOI NON DI CERTO! CONTRO LA REPRESSIONE IMPERIALISTA SOLIDALI CON I COMPAGNI ARRESTATI ED INQUISITI CON I CARC E CON IL FRONTE PER LA SOLIDARIETà PROLETARIA LIVORNO DICE W IL NUOVO PARTITO COMUNISTA!

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