16/07/2003: dalla parte della guerriglia


Il Pentagono lo ha dovuto ammettere: ?Saddam non ha mai comprato uranio?. La BBC ha puntato il dito contro il governo inglese: erano falsi i documenti in cui si provava l?esistenza di armi di distruzione di massa in Iraq. Gli ?alleati? hanno mentito. Ancora una volta. E così si sono aperti la strada per una nuova conquista, sfidando i milioni di persone che si opponevano. Ed ora in Iraq c?è chi dice:


Meglio l'inferno di Saddam che il paradiso degli americani?



Altro che liberatori! Sono agenti dell?imperialismo! E lo stanno dimostrando. Ogni giorno, in terra irachena, si susseguono episodi di violenza da parte delle truppe d?occupazione. Perquisizioni e vessazioni di ogni genere, stupri e privazioni. Intanto prosegue la rapina dei pozzi petroliferi. La popolazione (quella che dicono d?aver ?liberato?) subisce tutte le angherie che si riservano alle genti sottomesse.

Ma gli americani sono nel mirino. Non passa giorno senza che ci giungano notizie di attacchi alle truppe e di vittime tra i marines. È nata la guerra di guerriglia del popolo iracheno. Una nuova ?intifada? che si estende e promette di durare molto. Fino alla liberazione reale, visto che gli Usa hanno già fatto sapere di non voler lasciare il Paese prima di dieci anni. Ma non avevano detto che sarebbero andati via subito, lasciando ?l?Iraq agli iracheni?? E si meravigliano se gli sparano addosso? Adesso le nostre tv parlano di questi uomini e di queste donne come di ?fedelissimi? di Saddam. Ma evidentemente l?ex-premier aveva molti amici?visto che anche gli ex-oppositori lanciano scomuniche e proclami contro gli invasori!

In sostanza: che fosse una guerra per il petrolio lo sapevamo tutti. Hanno sbagliato coloro che, dopo le prime immagini di Baghdad conquistata, esultavano parlando di ?grande vittoria americana? e di ?guerra giusta?. Ora il pantano si allarga e qualcuno rischia di affondarci. Torniamo a tessere la rete della solidarietà internazionale. Avviciniamoci, con i mezzi a nostra disposizione, alla causa degli iracheni. Contro il futuro di guerra e di rapina che ci promettono i Re del mondo Organizziamo momenti di resistenza e di lotta!

SOSTEGNO E SOLIDARIETA? ALLA RESISTENZA DEL POPOLO IRACHENO! FUORI GLI ESERCITI INVASORI. SCHIERIAMOCI DALLA PARTE DELLA GUERRIGLIA IRACHENA, CONTRO L?IMPERIALISMO!

collettivo comunista AgitProp Foggia

14/07/03






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