30/10/2003: Comunicato del consiglio di via Adda sullo sgombero dello stabile occupato in via Polidoro a Milano


Questa mattina all'alba, con un'operazione di forza (centinaia di carabinieri e poliziotti) è stato eseguito lo sgombero della ex-fabbrica in via Polidoro occupata da circa 180 rom, dopo lo sgombero della baraccopoli di via Triboniano di due settimane fa.
Nonostante le dichiarazioni del Prefetto, circa l'inopportunità di fare sgomberi, è stata scelta questa strada, la più comoda perché punta a eliminare fisicamente il problema.
Le testimonianze dirette parlano di maltrattamenti sia rispetto agli occupanti (oltre metà sono donne e bambini) sia contro coloro che hanno cercato di avere chiarimenti presso il commisariato di viale Certosa n°7, e presso la caserma "Massari", dove sono stati rinchiusi, probabilmente in attesa di un rimpatrio forzato per il quale sembra sia già stato approntato un volo charter.
Per chi avesse ancora dei dubbi questo è la legalità a cui tutti dovrebbero prostrarsi a salvaguardia della cosiddetta democrazia. Una legalità fatta di violenza, razzismo, negazione di ogni diritto.
Violenza razzista particolarmente rivolta contro chi ha osato sfidare la situazione di vita a cui é stato costretto, ha cominciato ad abbandonare i campi nomadi (che abbiamo definito prigioni-fogna a cielo aperto), ha cominciato ad occupare stabili abbandonati, per cercare di assicurare un futuro degno di un essere umano, per sè e per i propri figli.
Una violenza che si combina coi tentativi di diffamare questa lotta, e in particolare la casa occupata di via Adda, associandola al terrorismo e alle BR.
Violenza e diffamazioni che esigono una risposta ferma, decisa, unitaria.
Il consiglio di via Adda solidarizza con i suoi "fratelli di lotta" di via Polidoro, ne chiede l'immediato rilascio, e indice una riunione per le ore 20,30 aperta a tutte le forze che sostengono questa lotta per definire insieme misure adeguate di autodifesa.
Domani, giovedì 30 ottobre, alle 17,30, sempre presso la casa di via Adda, é indetta anche una conferenza stampa per denunciare quanto è accaduto e rendere note le scelte che verranno adottate.
In quella stessa occasione renderemo pubbliche anche le nostre posizioni rispetto alle diffamazioni portate avanti sulla testata "il giornale". Anche la partecipazione alla conferenza sarà aperta a tutte le forze "amiche".

Nè terroristi, né sottomessi.
La lotta per i pieni diritti per tutti continuerà!

Commissione stampa del Consiglio di via Adda


http://www.autprol.org/