03/12/2003: Noi non ci vergognamo!


LO SLAI COBAS È PIENAMENTE SOLIDALE CON LA LOTTA SPONTANEA DEI TRANVIERI MILANESI A DIFFERENZA DI CHI LI HA ABBANDONATI PENSANDO DI SOPRAFFARLI CON LE LORO TECNICHE FURBESCHE!
SAPEVAMO CHE I POLITICI, LE ISTITUZIONI E LA STAMPA AVREBBERO USATO TUTTI I LORO STRUMENTI PER MASSACRARE LA CATEGORIA.
NON CI SAREMMO MAI IMMAGINATI CHE CIÒ AVVENISSE ANCHE DA PARTE DEI VERTICI SINDACALI CHE SI ERGONO A RAPPRESENTANTI DI TUTTO IL MONDO DEL LAVORO.
COME LA SEGRETARIA REGIONALE DELLA CISL CHE HA DICHIARATO ALLA TV DI VERGOGNARSI DI CIÒ CHE È AVVENUTO.
ORGOGLIO, EMOZIONE, COMMOZIONE E SENSO DI APPARTENENZA DI CLASSE, QUESTO È IL SENTIMENTO CHE CI CONTRADDISTINGUE.
CI INCHINIAMO ALLA SPONTANEA, STRAORDINARIA E CORAGGIOSA LOTTA DEI TRANVIERI MILANESI, SUL RINNOVO DEL SECONDO BIENNIO ECONOMICO DEL CCNL. SCIOPERO INDETTO DAI CONFEDERALI, DEL QUALE PRESTO I LAVORATORI SE NE SONO RIAPPROPRIATI IN SEGUITO ALLE ASSEMBLEE PERMANENTI TENUTESI IN TUTTI I DEPOSITI.

L’agitazione è andata al di la della semplice rivendicazione dei 106 euro che dovevano sancire la definitiva chiusura di un contratto nella sua parte economica. Contratto dove il padronato dei trasporti ha incassato la parte normativa con dei contenuti devastanti per i tranvieri e che, di fatto, ha sancito ed aperto le porte alle privatizzazioni, alla mobilità interna ed esterna dei lavoratori, all’introduzione dei contratti atipici (salari ridotti per 9 anni), all’aumento dell’orario di lavoro, al peggioramento complessivo della quantità, qualità e della sicurezza nei trasporti pubblici, con il taglio delle linee e attraverso diminuzione del personale di manutenzione.
È necessario che i lavoratori uniti capitalizzino la straordinaria forza dimostrata per il futuro, quando qualcuno ci propinerà un accordo o una piattaforma lesivi della dignità di ognuno di noi.
Prepariamoci a costruire comitati di lotta in ogni deposito allo scopo di impedire che sedicenti rappresentanti si propongano quali titolari della lotta in cui, in verità, non credono, non condividono le finalità e gli strumenti.
Vogliamo altresì ribadire ai ben pensanti ed ai “tromboni” di turno, siano essi politici e mass media retribuiti a suon di milioni, che i tranvieri non sono degli extra-terrestri o dei soldatini di piombo, bensì dei lavoratori in carne e ossa, come milioni e milioni di altri lavoratori sfruttati ed altri che vivono alla giornata, in condizioni di precarietà e senza lavoro.
La lotta spontanea, cari signori, è frutto di esasperazione e violazione dei contratti che i vostri ricchissimi padroni non rispettano. Fate il vostro mestiere ed indagate da veri giornalisti liberi (sic.)
Invitiamo tutte le forze sociali, politiche, tutti i sindacati e sindacalisti (liberi) che si riconoscono in una società del diritto e quindi nel pieno diritto di sciopero a solidarizzare con i lavoratori dell’ATM di Milano, inviando un comunicato al nostro sito: cobasatm@tiscali.it o via fax: 0248032023

S.L.A.I. - COBAS A.T.M.
Milano, 2 dicembre 2003

cobasatm@tiscali.it fax: 02 48032023

http://www.autprol.org/