29/12/2003: 007 - spie nella palude


Il 12 dicembre, circa alle ore 14, sono state nuovamente perquisite dalla digos di Latina le abitazioni dei quattro compagni fermati venerdì scorso nei pressi della fabbrica Marconi, ritenuta "obbiettivo sensibile", nonchè quella di un quinto e lo spazio libertario "il Guastafeste". Sul mandato, firmato dal PM Ciani, figurano gli articoli 110 (concorso) e 260 (nientepopodimeno che: acquisizione di documenti e materiale ai fini di SPIONAGGIO !!!!!!!! ).
A quanto pare, almeno secondo l'infame stampa locale, la visionaria indagine sarebbe condotta con la supervisione del ROS di Roma che avrebbe acquisito il materiale sequestrato dai digos durante le perquisizioni della settimana scorsa (la memoria di una macchina fotografica contenente foto di abitazioni ed edifici pubblici più una cartella con materiale cartaceo proveniente dall' archivio di stato sui movimenti eversivi degli anni 60 - 70 a Latina).
Durante le perquisizioni è stato sequestrato altro materiale, tra cui una serie di riviste, un computer e un "foglio dattiloscritto, recante, tra l' altro, le istruzioni per il confezionamento di "bottiglie molotov" ".
Non possiamo far a meno di notare che le perquise e l'infame campagna giornalistica (i quotidiani locali, negli ultimi giorni, si sono lasciati andare a svarioni psichedelici sulla presunta "pretesa" degli "anarcoinsurrezionalisti" pontini di prendere il posto delle nuove BR a Latina [la famigerata colonna pontina!!!] ), arrivano una settimana prima
del presidio anticarcerario del 20 dicembre, cercando di creare un clima intimidatorio e di tensione.
E' evidente che l'infame progetto repressivo della questura latinense si inserisce nel panorama repressivo politico nazionale, che vuole indicare negli anarchici il nuovo nemico pubblico (dopo il terrorismo islamico e le BR, un altro demone da additare).
Affermiamo la nostra determinazione nella lotta per la liberazione di tutti gli individui e per la distruzione di ogni forma di autorità e di gerarchia.
Ribadiamo la nostra refrattarietà nei confronti di qualsiasi tentativo intimidatorio da parte del potere costituito.

PER L'ANARCHIA SEMPRE
anarchici pontini

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