24/01/2004: Sosteniamo e rafforziamo la solidarietà con il rivoluzionario prigioniero Paolo Dorigo


La resistenza dei rivoluzionari prigionieri nelle carceri imperialiste è un bene prezioso per tutto il proletariato e le masse popolari che lottano contro la borghesia, che continua ad imbastire politiche di erosione e di attacco delle conquiste economiche e sociali.
Palo Dorigo è un prigioniero che da oltre 9 anni è in carcere con una condanna inflittagli a 13 anni e 6 mesi dal tribunale borghese per "associazione sovversiva" e "banda armata" per un attentato alla base USA di Aviano il 2-9-'93.
Come succede ai tanti prigionieri nelle carceri imperialiste, la borghesia fa di tutto affinché questi compagni rinuncino alla loro identità di comunisti e rivoluzionari. La borghesia cerca di piegare la loro coscienza e coerenza politica, emettendo sentenze sproporzionate rispetto ai reati che gli vengono imputati, condanne che, nel caso specifico del compagno Paolo, sono state persino contestate dalla Commissione Europea per i Diritti dell'Uomo (pronuncia del 9-9 '98) e dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa (pronuncia del 15-4 '99) che stabiliva l'illegalità delle condanne inflittegli dai giudici italiani. L'opera di pressione e dissuasione sui rivoluzionari prigionieri continua durante tutto il periodo di carcerazione.
Sul compagno Paolo la borghesia e i suo carcerieri hanno fatto di tutto in questi anni per ridurre e addomesticare la sua coscienza, con varie tecniche di destabilizzazione psicofisica affinché diventasse compatibile all'ordinamento politico e sociale del capitalismo e del suo sistema carcerario. Sin dall'inizio il compagno è stato sottoposto a continue persecuzioni con la violenza, l'isolamento, la dispersione, l'allontanamento dagli altri rivoluzionari prigionieri, la desolidarizzazione, le perquisizioni corporali, la negazione di strumenti per lo sviluppo delle attività intellettuali, la negazione al diritto all'assistenza sanitaria adeguata, controllo e ostacolo della posta, ecc.
A tutto questo Paolo ha sempre reagito in modo politico e con dignità rivoluzionaria.
Dalle tante carceri in cui è stato fatto girare il compagno ha lanciato sempre le sue denuncie contro i comportamenti disumani delle autorità carcerarie, contro le violazioni dei diritti dei prigionieri che smascherano nei fatti l'immagine che la borghesia dà del carcere come luogo di "recupero" sociale.
Il caso di Dorigo non è isolato ma si inserisce nella politica di repressione che la borghesia e il governo Berlusconi stanno portando avanti per l'annientamento dei rivoluzionari prigionieri e come deterrente verso le avanguardie del movimento comunista e di resistenza delle masse popolari. Le leggi che sono state varate negli ultimi anni, anche dai governi di centro sinistra (art. 41 bis, secretazione delle inchieste, allungamento della carcerazione preventiva, ecc.) e le continue inchieste, gli arresti e le migliaia di compagni denunciati sono sintomatiche di una situazione di controrivoluzione preventiva in stato di avanzamento. In questo quadro generale assume un ruolo molto importante la solidarietà verso la resistenza dei rivoluzionari prigionieri e lo sviluppo della solidarietà tra i lavoratori e le masse popolari nei loro confronti.
Per queste ragioni l'ASP si fa carico di partecipare alla campagna di solidarietà con il compagno prigioniero Paolo Dorigo per sostenere le sue denuncie, per fermare le continue vessazioni nei suoi confronti, per appoggiare la sua rivendicazione di un nuovo processo in modo da denunciare il sistema processuale utilizzato dalla borghesia nei suoi confronti e verso i rivoluzionari prigionieri.

Solidarietà con il compagno prigioniero Paolo Dorigo!
Libertà per tutti i rivoluzionari prigionieri!

Associazione Solidarietà Proletaria (ASP) aderente al Fronte Popolare per la ricostruzione del Partito comunista italiano
CP 3028, 80125 Napoli - Italia
17-1-'04
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