04/02/2004: Roma: la polizia carica gli anti-TAV, 3 feriti, 1 arresto e denunce


Questa mattina circa duecento tra abitanti di Tor Sapienza in mobilitazione contro i lavori della linea TAV e sull'emergenza abitativa provocata dal progetto, insieme ad attivisti ed occupanti di ACTIon e del Comitato popolare per la casa, hanno manifestato presso il cantiere, occupando successivamente due appartamenti sfitti di proprietà della TAV stessa.
E' intervenuto il primo reparto mobile, affiancato da carabinieri antisommossa: sono state effettuate tre cariche, la terza violentissima fin dentro le case ha provocato molti contusi ed almeno tre feriti anche tra le donne e gli anziani presenti, e gli appartamenti sono stati brutalmente sgomberati.
Un compagno triestino attivista con ACTIon, Gabriele, è stato tratto dapprima in stato di fermo, per vedersi poi formalizzato un provvedimento di arresto: sarà processato domattina per direttissima con l'accusa di resistenza!
Malgrado questo, la Questura di Roma ha martellato le redazioni di Tg e Gr con una velina che negava ogni contatto tra "forze dell'ordine" e manifestanti.
Adesso l'ufficio stampa della Questura parla di "cariche di alleggerimento": dentro le case?
Sono partite anche altre denunce: in particolare, risulta denunciato per "manifestazione non autorizzata" il consigliere comunale disobbediente Nunzio D'Erme, appena reinsediatosi in Campidoglio dopo la revoca - venerdì scorso con la sentenza del Tribunale del Riesame - degli arresti domiciliari comminati a lui e ad altri 11 attivisti per gli "indidenti" del 4 ottobre scorso.
Alle ore 18 è stato convocato d'urgenza un presidio cittadino davanti alla sede della Prefettura a palazzo Valentini, in via IV Novembre, presenti feriti e contusi di questa mattina, per sostenere i comitati anti-Tav contro questa insensata repressione, per chiedere l'immediata liberazione di Gabriele e per smentire le menzogne dei "tutori dell'ordine". Saranno mostrate le foto delle cariche.


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