17/02/2004: Scandalo Alfa... Altro che Cirio e Parmalat!


La FIAT pensa di aver già vinto e dopo la carrozzeria comincia a ripulire gli altri reparti.. Occorre una risposta di tutti i lavoratori

GIOVEDI 19.2.04 SCIOPERO DI TUTTA LA FABBRICA E DEI CASSINTEGRATI
CON MANIFESTAZIONE A MILANO CHE SI CONCLUDERÀ DAVANTI AL TRIBUNALE

Presenteremo alla procura della repubblica un esposto sullo scandalo Alfa.
Non è accettabile e non è digeribile che lo scandalo Alfa, al pari o superiore a quello Cirio e Parmalat e di cui tutti sanno e vedono, resti fuori dalle indagini e aule dei giudici e del tribunale.
Le dismissioni dell’Alfa Romeo, della carrozzeria con tutte le sue produzioni prima ed ora anche reparto motori, sperimentazione e impiegatizi, appaiono sempre di più come un progetto legato a pura e semplice speculazione di un area di 2 milioni di mq. Più che un piano industriale, come lorsignori continuano a sostenere.

SCANDALO ALFA ALTRO CHE CIRIO E PARMALAT!
Sulla chiusura-trasferimenti di interi reparti e di intere produzioni, sul sorgere e sullo sparire di progetti di industrializzazione sono sgorgati da parte di governo, istituzioni, Ue migliaia di miliardi, molti dei quali intascati dalla Fiat. Con questi soldi si è costruito solo distruzione e nessuno si è dato il compito di sapere dove sono finiti.
- Col nuovo piano della mobilità sostenibile arriveranno molti altri soldi, ma quello che fino ad oggi si vede è solo altra mobilità, altra cassintegrazione e reparti che continuano a svuotarsi.
- Ancora una volta di parole e di progetti ce ne sono tanti, così come tanti sono i miliardi che cominciano a mettere a disposizione, MA DI FATTI NULLA!
Arese quindi continua ad essere un pozzo senza fondo dove tutti inzuppano il pane e chiaramente tutti tacciono fregandosene dei lavoratori e della distruzione della più grande fabbrica della Lombardia.
Oltre che a fare le lotte pensiamo sia quindi giusto portare questo scandalo davanti ai cancelli del tribunale di Milano.

ARESE CHIUDE - POMIGLIANO UN LAGER
Questo è il titolo di un volantino del Cobas dell’Alfa Sud e dei lavoratori che a Pomigliano il 13 febbraio hanno scioperato contro i ritmi massacranti e contro i sabati lavorativi.
Anche loro come noi si battono contro i disegni Fiat che vogliono Arese a zero produzione e Pomigliano precarizzata con l’utilizzo di contratti atipici, con prestazioni lavorative massacranti e sabati lavorativi che sono uno schiaffo in faccia ai lavoratori di Arese, dove la Fiat non vuole trovare nessuno spazio per la ben che minima produzione.
Il guaio di tutto ciò è che questo accordo sui sabati lavorativi è stato firmato anche da fim fiom uilm e fismic i quali addirittura dicono che vigileranno (sic) sulla sua applicazione.

IL LAVORO C’E’ E VA DIVISO TRA TUTTI.
UNIAMO LE DUE LOTTE
SABATO 28 FEBBRAIO TUTTI DAVANTI AI CANCELLI DI POMIGLIANO
PICCHETTO DEI LAVORATORI ALFA SUD E ALFA DI ARESE
CONTRO LE STRATEGIE DELLA FIAT CHE VUOLE DIVIDERE PER CHIUDERE INTERI STABILIMENTI E MASSACRARE I LAVORATORI RIMASTI.

Arese 16.2.2004
SLAI COBAS Alfa Romeo


http://www.autprol.org/