12/03/2004: Nathalie Menigon in sciopero della fame


Abbiamo saputo che Nathalie Menigon ha iniziato uno sciopero della fame per reclamare delle cure cinque giorni fa.

La debolezza della salute di Nathalie Menigon e le i suoi problemi vascolari cerebrali, rendono estremamente pericoloso questo sciopero.

Nel giugno 2003, Nathalie decise di protestare contro l’aggravarsi delle sue condizioni di detenzione e l’arresto delle cure di kinesiterapia che le avevano prescritto.

Cercò quindi di arrampicarsi su una grata alta 2,70m situata in cortile e che circonda uno spazio verde.

Aggrappandosi al limite superiore, ormai stanca, si tagliò profondamente l’avambraccio sinistro e la mano destra. Queste ferite hanno richiesto 41 punti di sutura sotto anestesia generale.

Nel novembre 2003, sotto la copertura del “disturbo dell’ordine pubblico” lo Stato francese ha rifiutato la liberazione di Nathalie Menigon per ragioni di salute, lo stesso pretesto non ha invece minimamente impedito la liberazione di Maurice Papon.

E’ vero quindi che il rigore della legge non è lo stesso per un grande funzionario dello Stato e per una militante rivoluzionaria.

I crimini dello Stato sono ben coperti, non quelli contro lo Stato.

La salute di Nathalie non le permetterà di sopportare uno sciopero della fame, lei ne è cosciente ma si dice determinata ad “andare fino in fondo”.

Nathalie Menigon deve essere liberata al più presto, Non può essere curata che fuori da un istituto penitenziario.

Inviate messaggi di supporto, diffondete l’informazione…Vi faremo conoscere tutte le iniziative di sostegno.

Per Nlpf
Patrick

Collectif Nlpf
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