13/03/2004: La vita di un dirigente rivoluzionario Nepalese è in pericolo!


Lottiamo per la sua libertà
Il 20 agosto un dirigente della Guerra popolare che sta scuotendo il Nepal, Chandra Prakash Gajurel, noto come il compagno Gaurav, è stato arestato dalle autorità indiane mentre tentava di raggiungere l’Europa per sostenere la battaglia contro l’intervento imperialista nel suo paese. la monarchia reazionaria al potere in Nepal sta oggi preparando la richiesta di estradizione dall’India, che ha già in diverse occasioni rispedito rivoluzionari nelle galere nepalesi. Per il momento il governo indiano accusato il compagno Gaurav solo del possesso di documenti falsi, ma in un paese come l’India questo è normalmente considerato un reato minore e rapidamente giudicato. Il fatto che dopo settimane il compagno sia ancora detenuto, con un procedimento di estradizione in marcia, mostra che quel che hanno in mente non ha niente a che fare con la “giustizia” ma piuttosto con la soppressione politica. Da tempo, dopo l’inizio della guerra popolare in Nepal, l’Esercito Reale Nepalese ha ingaggiato una “guerra sporca” di tipo antisovversione marchiato USA, che ha comportato la “sparizione” di centinaia di rivoluzionari. Il WPRM lancia un appello urgente ai progressisti di tutto il mondo per fermare il tentativo di consegnare questo dirigente rivoluzionario nelle mani dei suoi aspiranti carnefici.

Per cercare di giustificare questo crimine, le autorità indiane ripetono a gran voce le calunnie del governo USA contro la guerra popolare, bollata come “terrorista”. La la stampa mondiale, perfino media istituzionali come la BBC, Le Monde, il New York Times e India Today, non hanno potuto non riconoscere che sono milioni i nepalesi che si sono uniti alla sollevazione popolare. Al cuore di questa sta il Partito comunista del Nepal (maoista), di cui il compagno Gaurav è dirigente. In nessun modo questa lotta può essere definita “terrorista”.

Dopo sette anni di lotta rivoluzionaria, il popolo Nepalese, tra i più poveri del mondo, ha oggi il potere in gran parte delle campagne. Hanno occupato terre, costruito scuole, organizzato cliniche popolari e iniziato a tracciare il loro stesso destino. Un fattore cruciale di questa trasformazione è stato l’emergere di un nucleo di dirigenti che sono decisi a portare la lotta fino alla completa liberazione. Il compagno Gaurav è uno di questi.

Le forze armate nepalesi hanno combattuto la sollevazione del popolo con la più crudele e sanguinosa repressione. Amnesty International e molte alte organizzazioni di difesa dei diritti umani hanno documentato le campagne di tortura, “sparizioni” e i le moltissime uccisioni “mentre tentavano la fuga” perpetrate dall’esercito nepalese sol supporto di USA e India. Un fattore cruciale di questa campagna di soppressione è stata l’eliminazione dei dirigenti della lotta del popolo. Il WPRMI lancia il suo appello ai progressisti di tutto il mondo a lottare per sconfiggere i piani per estradare il compagno Gaurav in Nepal e richiederne la liberazione.

Agiamo ora, domani potrebbe essere troppo tardi!
Al primo ministro dell’India

Sono a conoscenza che Chandra Prakash Gajurel, dirigente rivoluzionario Nepalese, è stato arrestato dal vostro governo per possesso di documenti illegali. Sono inoltre a conoscenza che il governo nepalese ha annunciato che ne richiederà l’estradizione. La vostra decisione di trattenere il Sig. Gajurel per settimane per una causa che di solito è risolta in qualche giorno fa sorgere il sospetto che vogliate far valere contro di lui delle considerazioni politiche e che pensiate di accettare le richieste del governo nepalese.

Alla luce dei tanti casi di violazioni dei diritti umani perpetrate dalle autorità nepalesi e internazionalmente riconosciuti, in queste circostanze non posso che temere per la vita di Chandra Gajurel.

Pertanto:
richiedo che il governo indiano lo rilasci e vi riterrò responsabili di ogni danni che a lui potrà derivare.
The Prime Minister's Office, South Block, Raisina Hill, New Delhi, India -110 011.
Telephone: (91) (11) 3012312. Fax: (91) (11) 3019545 / 3016857.

Infine:
vi faccio presente molte persone come me osservano con attenzione il modo in cui il governo indiano gestisce questo caso.

Nome............................ Indirizzo........................ Firma:

http://www.autprol.org/