28/04/2004: Melfi: la polizia sugli scioperanti


Dicono che il loro è un impiego onesto…

9.500 circa sono le “forze armate” italiane operative in zone di guerra.
Sono sbirri al servizio dello Stato o di agenzie private di sicurezza. Gente “perbene” dalla mano veloce: indice destro pronto sul grilletto, impugnatura salda al manganello, per “tutelare” l’ordine pubblico, garantire la “sicurezza” o magari esportare la “democrazia” occidentale nel resto del mondo.

Sono dei modelli per la società…

20/07/2001 – Genova: durante le manifestazioni contro il G8, i carabinieri sparano contro un manifestante ferendolo a morte. Non contenti, passano con la camionetta più volte sul corpo inerme di Carlo Giuliani.

16/03/2003 – Milano: dopo un’aggressione fascista contro alcuni ragazzi di un centro sociale (l’ O.R.So.), i carabinieri bloccano le strade impedendo alle ambulanze di arrivare, rallentando il lavoro degli infermieri. Ci sono tre feriti. Davide Cesare (Dax) muore.

6/04/2004 – Nassirya (Iraq): durante una manifestazione, migliaia di iracheni occupano un ponte della città contro l’occupazione militare del loro Paese. I “nostri” soldati, le “nostre forze dell’ordine” non esitano a sparare sui dimostranti: 200 feriti e 40 morti.

26/04/2004 – Stabilimento Fiat, zona San Nicola di Melfi (Pz)…

Questa violenza è legale, si sa…

Il sottosegretario al Ministero del Lavoro, Sacconi, afferma che: “la rimozione del blocco illegale (degli operai di Melfi) è stata non solo giusta, ma necessaria per salvare il gruppo Fiat”. La Fim-Cisl fa sapere che “la carica è stata un errore, ma è altrettanto grave proseguire i blocchi” (Caprioli)

Sirene blu, bastardi parassiti…

Non è un caso, è un dato di fatto: si trovano sempre dall’altra parte della barricata.
Pronti a chinare la testa davanti ai loro padroni, davanti allo Stato e ad alzare i manganelli.

C’è chi dice – volendoli giustificare – che eseguono solo degli ordini.

Servi dei servi dei servi.

Mantenere i blocchi, continuare nella lotta.
Al fianco dei ribelli, sempre

[26/04/2004] Collettivo Comunista AgitProp - Foggia

http://www.agitproponline.com/index.asp


http://www.autprol.org/