17/05/2004: Comunicato detenuti Mammagialla - Viterbo


Nuova protesta dei detenuti del carcere "Mammagialla" di Viterbo, che dall'11 maggio hanno iniziato una serie di azioni per portare l'attenzione sulle loro richieste.

I DETENUTI DEL CARCERE DI MAMMAGIALLA

Premessa:
La nostra protesta è causata da tutte le promesse fatteci e mai mantenute da governi irresponsabili che hanno continuato a sottovalutare la situazione precaria nelle carceri Italiane; Sono state disattese anche tutte le promesse che vari parlamentari di diverso colore politico hanno fatto, sulla concessione di un indulto e amnistia. Sono 15 anni che non si concede ai detenuti un provvedimento valido a risolvere il dramma quotidiano del sovraffollamento e della scarsa o inesistente Sanità, fatta eccezione per l'indultino, o meglio l'insultino, che è servito soltanto a pacificare la coscienza dei politici, aumentando il livello di frustrazione e facendo capire ai detenuti: che questo Governo e i governi che lo hanno preceduto, non sono in grado, o non vogliono risolvere il problema carcere. Non si è ancora raggiunta tra le forze politiche e l'opinione pubblica, bombardata quotidianamente dai mas media, con notizie non vere sui detenuti, la maturità nel capire che sfoltendo le carceri e mettendo in essere un reale percorso di reinserimento, oggi inesistente, si garantirebbe la sicurezza dei cittadini e si restituirebbe alla società uomini e donne diversi da quelli che hanno commesso il reato. Purtroppo ancora oggi siamo costretti a vivere quotidianamente l'umiliazione di essere trattati come oggetti e ancor più grave subire maltrattamenti corporali, che farebbero inorridire anche i regimi totalitari.
L'applicazione permanente dei regimi del 14 Bis e del 41 Bis è la prova provata del clima medioevale che c'è nelle carceri Italiane. Siamo stufi di assistere alla inottemperanza alle leggi ed alla Costituzione, violate impunemente da coloro che dovrebbero applicarle. Per questo ed altro siamo costretti a chiedere:
A- Amnistia e indulto generalizzato.
B- Che i detenuti in 14 bis e 41 bis vengano declassificati in sezioni normali e che anche in isolamento siano rispettati i loro più elementari diritti, come il diritto alla parola, l'uso del televisore, l'uso dei prodotti necessari all'igiene e alla cucina.
C- Che i detenuti abbiano la possibilità di usufruire delle docce non solo nell'ora d'aria e passeggi, ma anche nell'orario di chiusura, non dovendo cosi rinunciare al diritti all'aria, escludendo l'orario di conta 15/16.
D- Che le socialità siano libere con la possibilità di incontrarsi non solamente in altre stanze chiuse.
E- Che gli educatori psicologi e servizio SERT siano presenti e non fantasmi.
F- Che i detenuti del D1 si possano incontrare per le attività sportive al campo per i vari trofei.
G- Che ai detenuti di altre religioni (non cattoliche) venga concessa la possibilità di pregare con un ministro del loro culto in ambienti adeguati.
H- Che nei colloqui famiglia si possano portare più generi alimentari e bevande, in particolare ai minori, all'area verde, non escludendo i colloqui famiglia normali.
I- Che i rapporti disciplinari non vengano effettuati con la solita estrema facilità, con punizioni altrettanto facili e il più delle volte ingiuste.
Affinché vi accorgiate di noi, come uomini che stanno già scontando la pena della privazione della libertà, tra l'altro ci sono tanti in attesa di giudizio e quindi possibili innocenti, cominceremo una protesta pacifica coordinata.

Lo faremo in questo modo:

PREAVVISI
Ogni atto di non partecipazione o partecipazione impropria sarà atto personale e non di tutti. Per dimostrazione di buona volontà e non fiducia di alcuni agenti penitenziari, ogni detenuto non parlerà con essi salvo problemi urgenti e gravi, così facendo non si darà modo di fare parlare di sommosse o comportamento offensivi ma protesta pacifica. Che ogni detenuto è responsabile delle proprie azioni e che coordinate in maniera pacifica non ha nulla da temere. Che lo sciopero pacifico non si fermerà fino al raggiungimento delle richieste dalla lettera B alla I. Una volta raggiunti gli obiettivi si deciderà con un lasso di tempo da uno a tre giorni la sospensione dello sciopero. Che le richieste da noi avanzate siano prese in seria considerazione da Direttore e dai mass media e che venga segnalato loro lo sciopero e le modalità.

MODALITA'
11- Maggio 04- battitura dalle ore 11 alle ore 12 e dalle 19 alla ore 20
12- Maggio 04- rifiuto passeggio e battitura dalle ore 10 alle ore 12 e dalle 19 alle 21.
13- maggio 04- rifiuto passeggio, rifiuto vitto dell'amministrazione e battitura dalle ore 10 alle 12 e dalle 19 alle 22.
14-15 Maggio 04- rifiuto passeggio sciopero della fame e battitura continua.
16 Maggio 04- Rifiuto passeggio sciopero della fame e della seta chiusura tutti i lavoranti, battitura continua di notte e non solo di notte.
I giorni seguenti faremo tutto come giorno 16 sino ad un accordo.

Importante
Chi non ha possibilità economiche sarà aiutato da chi le ha. Gli ammalati sono esentati, per loro insindacabile decisione, dallo scioperare. Una volta iniziata la protesta, chiediamo a tutti i detenuti di non mollare

Roma, maggio 2004
I detenuti di Viterbo

La corrispondenza di Radio Onda Rossa

http://www.autprol.org/