22/05/2004: Resoconto del presidio a Livorno in solidarietà con Paolo Dorigo


Venerdì 14.05.04, a Livorno, si è svolta la prima udienza del processo che vede imputato Paolo Dorigo per la resistenza opposta nel corso dell'ennesimo pestaggio da lui subito nel carcere della città, l'11 giugno 2002; Paolo, militante comunista e rivoluzionario prigioniero, ha rifiutato il patteggiamento con conseguente rinvio del dibattimento al 29 ottobre 2004.
I numerosi compagni provenienti da diverse città e situazioni del movimento, hanno manifestato e testimoniato con materiale informativo, volantinaggio, megafonaggio e scritte, la piena e militante condivisione della lotta con cui Paolo resiste da anni, al disegno criminale di annientamento psico-fisico con cui questo stato di polizia vorrebbe sostanziare la sua detenzione.
Durante il processo Paolo ha anche tentato di leggere un comunicato in sostegno della guerra popolare rivoluzionaria in corso in Perù ma è stato bloccato dalle guardie; i compagni presenti sono riusciti a salutarlo e ad esprimergli la loro solidarietà con lo slogan "Paolo libero". E' stato un gesto importante cui Paolo teneva molto, vista la presenza di compagni con cui tiene un costante rapporto epistolare, che non ha mai conosciuto e vista la condizione in cui continua ad essere costretto. Condizione di persecuzione e tortura per porre fine alla quale, Paolo ha espresso la volontà di attuare lo sciopero della fame fino alla morte se non sarà dato seguito alla richiesta di ricovero ospedaliero affinché gli siano tolti gli strumenti di intercettazione dalle aree uditive.
Al momento della sua uscita dal tribunale, Paolo ha continuato a rispondere ai compagni con slogan e quando è stato fatto salire sulla camionetta, non ha smesso, battendo i pugni contro i vetri.
Dopo il processo, svoltosi prima dell'arrivo di tutti compagni, è continuato il presidio all'esterno del tribunale, con la conferenza stampa con giornali e TV locali e regionali, alla quale era presente Trupiano, l'avvocato di Paolo. Il presidio si è poi spostato al mercato cittadino per propagandare tra le masse la nostra solidarietà a Paolo e a tutti i rivoluzionari prigionieri.
Durante la giornata abbiamo anche solidarizzato con i parenti di un detenuto che da poco si è scoperto sia morto in carcere sei mesi fa (questo il tempo trascorso tra il decesso e la comunicazione del fatto); il ragazzo è deceduto per infarto dopo aver subito pesanti torture, come attestano le foto del cadavere.
Ancora una volta siamo di fronte a un atto criminale che vede gli sgherri del regime e il carcere di Livorno macchiarsi con il sangue delle masse popolari. Il fatto è stato denunciato durante la giornata e ha reso l'idea di come queste pratiche della borghesia non siano poi così distanti da noi.
Invitiamo tutti mobilitarsi e raccogliere l'appello lanciato da Soccorso Rosso Proletario e Associazione Solidarietà Proletaria per una campagna di iniziative unitarie in sostegno ai prigionieri politici rivoluzionari di tutto il mondo e di denuncia di ogni forma di repressione verso compagni, proletari, immigrati e popoli, colpiti dal comune nemico di classe. Costruiamo insieme le girp che si terranno in tutta Italia, partecipiamo uniti alla preparazione della festa nazionale e assemblea nazionale contro la repressione previste a Napoli per il 19/20 giugno.

Mobilitiamoci uniti e lottiamo insieme ai rivoluzionari prigionieri, perché la loro lotta è la lotta di tutto il proletariato in Italia e ovunque nel mondo!
Solidarietà ai rivoluzionari detenuti nelle carceri imperialiste!
Onore ai compagni caduti combattendo!

Invitiamo i compagni a scrivere al compagno Paolo presso:

Via Maiano 10
06049 Spoleto (PG)
Paolo Dorigo

Associazione Solidarietà Proletaria

http://www.autprol.org/