25/08/2004: Colpo su colpo


Vorrebbero chiudere i conti una volta per tutte con quello spazio, in via del Cuore a Pisa, dove da un paio di anni diversi compagni e compagne hanno portato avanti numerose lotte in difesa della terra, degli animali, per la distruzione di ogni gabbia e la liberazione di ogni essere vivente.
Luogo d'incontro dove si sono pensate e svolte decine di iniziative, da quelle contro le biotecnologie alla liberazione animale, dalla guerra di Spagna alla critica alla medicina, dal supporto ai compagni incarcerati a quello di chi in Patagonia si batte per la propria terra; redazione di pių realtā editoriali come Terra Selvaggia o Mamora; produzione e distribuzione di libri, opuscoli e altro materiale; un gruppo di compagni/e che ha portato avanti una lotta per un mondo senza galere, altri del Gruppo ecologista Il Silvestre, altri ancora del Gruppo Anarchico Incontrolados e decine di altre individualitā che insieme negli anni hanno espresso un netto e radicale dissenso verso questo mondo, non nascondendo mai la complicitā verso gli sfruttati e l'avversitā verso gli sfruttatori, in qualunque modo questa si sia espressa.
Ecco cosa č stato e cosa č lo spazio di via del Cuore a Pisa. E questo č ciō che la sbirraglia varia, i magistrati in carriera, gli infami giornalisti stanno tentando di cancellare. Vogliono giudicare, codice penale alla mano, amicizie, affetti, solidarietā attraverso un reato associativo che vuole, nella freddezza e nell'assurditā che sono proprie della giustizia, omologare ogni individuo per creare, nelle loro perverse menti, una struttura associativa con tanto di capo e affiliati. Stanno tentando, attraverso gli squallidi giornalisti, di costruire le certezze di aver sgominato un pericoloso gruppo terrorista, sbattendo prima i nomi, poi le nostre abitazioni, poi le nostre facce su quegli immondezzai che chiamano giornali e TV.
Ma questi loro tentativi, dovunque arriveranno, si scontrano e si infrangono contro la determinazione di tuti quegli individui che, complici aldilā di ogni giustizia e "colpevoli" come noi di non accettare passivamente questo mondo, continuano imperterriti a lottare per un esistente completamente diverso, senza servi nč padroni, senza sfruttati nč sfruttatori, senza sbirri nč galere.
Le decine di presidi, i volantini, le scritte, le varie iniziative, la vicinanza a noi indagati e ingabbiati, la forza che, nonostante tutto, i compagni e le compagne di via del Cuore e in molti altri territori
esprimono, sono una realtā che dimostra che nessun magistrato e nessuna galera spazzeranno mai via la nostra determinazione nella lotta.
Una determinazione che di fronte alle ennesime "brillanti" operazioni di Ros, Digos e altra feccia varia, di fronte ai mandati di perquisizione e di arresto, di fronte alle intimidazioni e ai pestaggi, di fronte ai vigliacchi pennivendoli complici degli inquisitori, di fronte agli attacchi delle merde fasciste, ci porti a rispondere colpo su colpo. Supportare lo scipero della fame dei compagni incarcerati, solidarizzare con tutti i mezzi necessari nei confronti di chi č colpito direttamente dallo Stato, avanti nelle lotte contro questo sistema assassino. Se la solidarietā č un'arma quest'arma va puntata contro chi opprime, chi devasta, chi sfrutta.
Un caloroso abbraccio a tutti i ribelli imprigionati, a quelli in fuga e a tutti quei compagni e compagne che non mollano e che si battono per distruggere ogni gabbia.

Due compagni ingabbiati

http://www.autprol.org/