03/09/2004: Appello, volantino e iniziative per la Manifestazione del 25/9 a Milano in appoggio all'intifada e alla resistenza iraquena


Il Coordinamento di lotta per la Palestina di Milano raccoglie e rilancia l’appello per la giornata internazionale a sostegno della Resistenza irachena, promosso nell’incontro del Mumbai Resistance.
Crediamo sia necessario caratterizzare fin da subito il nuovo anno politico con una mobilitazione contro la guerra imperialista e a fianco della resistenza araba, che in Iraq come in Palestina sta mettendo in discussione i piani di dominio dell’alleanza guidata da USA e Israele.
Una mobilitazione che denunci anzitutto il ruolo dell’imperialismo italiano, in prima fila nell’opera di colonizzazione delle risorse energetiche irachene e nell’oppressione militare di questo popolo, ma anche le ambiguità di una parte del vasto movimento contro la guerra, che sacrifica alle alleanze elettorali la coerenza nell’opposizione alla guerra. Coerenza che imporrebbe oggi a tutti coloro che con sincerità si sono mobilitati per impedire l’aggressione all’Iraq, di appoggiare ora la resistenza di questo popolo, e di respingere ogni tentativo di “internazionalizzare” l’occupazione attraverso l’ONU, o di screditarne i partigiani additandoli come “terroristi”.
Questa guerra non si ferma tuttavia ai confini del medio oriente, ma entra sempre più prepotentemente anche nella ricca e “tranquilla” cittadella imperialista, nella quale il “nemico interno” assume il volto del lavoratore che pratica lo sciopero “selvaggio”, del proletario che occupa una casa, del compagno che manifesta contro la guerra, dell’immigrato, specie se di origine araba, che viene a farsi sfruttare dai padroni nostrani. La criminalizzazione degli immigrati è una delle conseguenze più visibili della caccia “al terrorista” scatenata dallo Stato imperialista italiano, una campagna che trova fedeli servitori in organizzazioni come Forza Nuova che proprio il 25 settembre intenderebbero organizzare iniziative in diverse città per chiedere l’uso dell’esercito contro le masse di diseredati che emigrano in Italia alla ricerca di un futuro migliore.
Per questo, intendiamo caratterizzare la mobilitazione anzitutto rivolgendoci al referente primo che l’opposizione alla guerra imperialista deve avere: il proletariato, autoctono e immigrato, che abita le periferie di una città come Milano, e intendiamo allargare la partecipazione a tutte quelle realtà che, anche fuori Milano, ne condividono gli obiettivo.
Invitiamo pertanto tutte le realtà interessate a confrontarsi con la nostra proposta, partecipando ad una riunione (a carattere locale) MARTEDI 7 SETTEMBRE alle 21.30 presso il Centro ILIC, via Sarca 91 (Milano) MMZara, bus 11.
Invitiamo poi le realtà non milanesi che intendono partecipare alla manifestazione, ad una riunione di preparazione SABATO 11 SETTEMBRE, ore 15 presso Panetteria Occupata, via Conterosso 20 MM Lambrate.


Diamo fin da or a tutti l’appuntamento, SABATO 25 SETTEMBRE ORE 15, via Padova ang. P.le Loreto,
per il corteo
-contro la guerra imperialista in Iraq
-a fianco della resistenza irachena
- con l’Intifada e a sostegno dei prigionieri palestinesi in sciopero della fame


Coordinamento di lotta per la Palestina Milano
Per contatti: coordpalestina@arabia.com

Volantino, è disponibile anche la versione in arabo:

Sostenere i prigionieri palestinesi in lotta
Con la resistenza irachena, contro la guerra imperialista

Qualche mese fa il mondo fu scioccato da alcune foto scattate in una prigione irachena.
Le immagini testimoniavano le condizioni detentive a cui erano sottoposti i prigionieri e l’agghiacciante espressione di giubilo degli aguzzini americani nel mentre infliggevano le più atroci torture ai detenuti.
Queste testimonianze visive richiamano alla memoria quelle sulla prigione di Guantanamo dove i “paladini delle libertà democratiche” detengono arbitrariamente e in condizioni disumane persone private dei loro più elementari diritti.

Nel primo caso, come nel secondo, la colpa attribuita ai detenuti sarebbe quella di aver cercato di impedire l’invasione militare del territorio in cui vivono.
Cercano cioè di resistere ad una guerra d’aggressione condotta con il bombardamento indiscriminato della popolazione civile, con le incursioni dei carri armati supportati dagli elicotteri nelle proprie città, con le quotidiane uccisioni “accidentali” e quelle “mirate”, per non parlare delle altre poco desiderabili attenzioni che un esercito occupante riserva alla popolazione occupata…

In Palestina, dove l’occupazione sionista dura da più da cinquant’anni, sono circa sette-ottomila i prigionieri che subiscono un trattamento non dissimile da quello riservato ai prigionieri di Guantanamo o di Abu Ghraib. Gli israeliani gli negano i più elementari diritti, ma tutto questo non trova spazio nei media, che descrivono il conflitto israeliano-palestinese come un atto di difesa della sicurezza dei primi contro le aggressioni terroristiche dei secondi, quasi che i palestinesi fossero gli occupanti e gli israeliani gli occupati.
Oggi la maggioranza dei detenuti politici nelle carceri israeliane è in sciopero della fame per il miglioramento delle proprie condizioni ed è sostenuto da un popolo che da più di quattro anni ha ingaggiato una asprissima lotta contro l’occupante. Su questo tacciono i media occidentali. Ci uniamo nella campagna di solidarietà promossa dai parenti dei detenuti di Ramallah per rompere il silenzio sostenere la lotta dei prigionieri.

Così come i nazisti chiamavano i partigiani: “Banditen”, così tutti i resistenti, o supposti tali, all’imperialismo diventano terroristi in ogni parte del mondo…
Anche in Italia sono centinaia gli immigrati mussulmani più che altro di provenienza araba accusati di “terrorismo” con fumosi teoremi giudiziari, per non parlare degli immigrati detenuti senza alcun motivo nei Centri di Permanenza Temporanea, veri e propri lager di stato…
Non bisogna farci complici dell’assassinio silenzioso che si compie nelle carceri di tutto il mondo, è necessario sostenere la resistenza degli sfruttati qui come quella dei popoli oppressi.

Invitiamo tutti a partecipare alla manifestazione organizzata dal Coordinamento di Lotta per la Palestina di Milano in sostegno dell’Intifada e della resistenza irachena che si terrà sabato 25 Settembre alle ore 15.00 da Piazzale Loreto lungo via Padova

MI 4/9/2004
Coordinamento di lotta per la Palestina
Mail: coordpalestina@arabia.com




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