05/09/2004: Comunicato sul massacro in Ossezia


Il massacro di centinaia di bimbi in Ossezia testimonia la barbarie senza fine di governanti criminali e senza scrupoli. Dopo il massacro di Mosca dell'ottobre 2002 (uccisione ad opera delle forze speciali russe di più di cento persone, provocata dall'uso di gas letali nell'assalto del teatro di Mosca, dove un commando di ceceni aveva sequestrato circa 700 spettatori), dopo le continue stragi di civili messe in atto per creare un clima di terrorismo e confusione, ora il criminale Putin (l'amico e compare di Bush, Berlusconi, Blair, Aznar) ha consumato un'altra, ennesima, strage, mandando i suoi sgherri all'assalto della scuola occupata dalla guerriglia cecena, provocando la morte di centinaia di bambini e l'uccisione deliberata di decine di familiari e insegnanti e per finire provocando l'incendio della scuola (per eliminare ogni possibile prova).
Questa ennesima strage dimostra il carattere criminale che ha assunto il regime russo e le condizioni di barbarie, morte e miseria che accompagnano il processo di restaurazione del capitalismo. La strategia della tensione (stragi, terrore, intossicazione dell'opinione pubblica) e la politica di aggressione e guerra sono diventate le uniche possibilità che ha la banda di criminali che si è impadronita e governa, dal 1990, gli ex paesi socialisti per rimanere al potere. L'ascesa al potere di questi criminali è stata resa possibile dall'opera di corruzione e dalla disgregazione di questi paesi messa in atto per quasi 30 anni dai revisionisti moderni (i vari Krusciov, Tito, Breznev, ecc.).
Solo la rinascita del movimento comunista internazionale e la creazione e il rafforzamento di nuovi partiti comunisti, adeguati ad assumersi il compito di condurre la lotta e riprendere il cammino verso il socialismo, facendo tesoro dell'esperienza positiva e negativa, potrà invertire il processo di barbarie e morte in cui sono caduti i popoli della gloriosa Unione Sovietica e gli altri paesi socialisti. Ma le barbarie e le stragi alimentano anche l'odio delle masse popolari verso i veri responsabili: la borghesia imperialista e il suo sistema economico e sociale basato sullo sfruttamento e la miseria.
Solidarietà con le masse popolari dell'Ossezia che hanno subito questo orrendo massacro! Lottiamo per cacciare il criminale Berlusconi , l'amico di Putin, e la sua banda dal governo del nostro paese! Sviluppiamo l'internazionalismo proletario!

Milano, 03.09.04

Comitati di Appoggio alla Resistenza - per il Comunismo (CARC)
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