11/09/2004: Que se vayan todos !


La vicenda dell'inchiesta sui rifiuti tossici-fanghi industriali, che ha portato nella Provincia di Forlì a decine di arresti e denunce di funzionari, dirigenti di vari enti locali e imprenditori, allo stato attuale, non fa che confermare quanto andiamo dicendo da anni : tutti i territori della Romagna, sono soggetti a un vorticoso e isterico turbo-capitalismo , fatto di omertà e complicità quasi in stile mafioso (molti sanno ma nessuno parla), che si riproduce e prospera attraverso una prassi di "illegalità", ormai divenuta norma , che attacca e distrugge salute, ambiente e diritti.
Quanto è avvenuto insieme ai soggetti economici e politici coinvolti in questa criminale e vasta opera di avvelenamento (4000 tonnellate di rifiuti tossici sparsi per le campagne come fertilizzanti) non ci sorprende e non deve essere letto come una semplice "sbavatura".
E' bastato , per una volta , che un magistrato sollevasse uno dei tanti coperchi affinché emergesse la realtà drammatica - questa volta ancora più drammatica perché si tratta di un danno ambientale enorme - che si nasconde dietro il "marketing politico" dalle facce pulite , moderne e sorridenti , di "sinistra" e "cattoliche" ; per mostrare il vero volto dell' "aziendalizzazione" dentro cui nuotano tecnocrati e managers di partito.
E' nostra opinione che dai rifiuti passando per la sanità e l'urbanistica sarebbe un pozzo senza fondo....
Di fronte a un problema che è prima di tutto politico anche un magistrato "volenteroso" può fare ben poco.
Solo la ricostruzione di un pensiero, di una cultura e di una pratica di una sinistra anticapitalista, che mette al centro la natura e gli uomini, e non il profitto, può spazzare via questa marmaglia di opportunisti,cialtroni e delinquenti incravattati che hanno ancora il coraggio di trovare giustificazioni morali ed etiche di fronte al loro operato e di proporsi come "alternativa" al berlusconismo.
E' ora che la gente lo capisca e lo gridi nelle piazze delle nostre città.
Non è una questione "ideologica" ma , a questo punto, di sopravvivenza:
è in ballo la nostra salute, la natura della nostra terra, la qualità della vita.

Associazione Pellerossa - sinistra anticapitalista
Cesena 10/09/04


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