28/09/2004: PENTITO DI AL QAEDA CONTRO NABIL


La prima udienza del processo d'appello contro Benattia Nabil si è chiusa con la richiesta del P.M. di portare in aula, dopodomani martedì 28 settembre, il cosidetto "primo pentito italiano di al qaeda" cioè Jelassi Riadh.
Jelassi che è già stato utilizzato come collaboratore di giustizia in altri due processi milanesi a carico di altri ragazzi arabi ha affermato di essersi convinto a testimoniare contro i suoi connazionali per paura di essere espulso e rimandato in tunisia dove lo aspettano anni di detenzione con indicibili torture sino alla morte.
Lo stesso rischio che corrono anche gli altri suoi coimputati e tutti coloro che vengono infamati da lui.
Jelassi riadh accusa pesantemente gli imam di milano, e non solo, tutti coloro che ha frequentato durante la sua permanenza in italia e anche gli amici... non scappa nessuno dalle deliranti accuse del pentito riadh che martedì proverà a gettare fango su Nabil.
Cerca di salvarsi la vita quel poveraccio di Riadh, peccato che lo faccia cercando di mandare a morire altri e contribuendo così alla feroce scalata sociale del P.M. dambruoso e giustificando in questo modo l'intervento militare in iraq e in medioriente di questo nostro schifoso stato imperialista.
Invitiamo tutti ad essere presenti in tribunale, a milano, martedì 28 alle ore 9 (primo piano - corte d'appello) invitiamo a portare solidarietà, non solo virtuale, a Benattia Nabil e a tutti gli arabi e gli islamici che stanno pesantemente subendo la repressione nelle galere italiane, nei cpt, con atti di razzismo e persecuzione quotidiana e con le espulsioni.

Assemblea per la solidarietà di classe - Milano
solidarietadiclasse@tiscali.it

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