15/01/2005: COMUNICATO STAMPA


Forio, 22 e 23 gennaio 2005
PRIMO CONGRESSO NAZIONALE DEL PCIML

A 83 anni esatti dalla fondazione del PCd’I (Livorno, 21 gennaio 1921) e convocato dal Comitato Centrale, il 22 e 23 gennaio 2005 si svolgerà a Forio, nella Sala della Sede Nazionale, il primo Congresso Nazionale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, Partito erede del PCd’I – nato dalla Terza Internazionale, che fu fondata e guidata da Lenin e Stalin –, della tradizione bolscevica e della natura autenticamente di classe e rivoluzionaria del marxismo-leninismo, che assume come guida teorica, strategica e tattica il pensiero e l’opera imperituri dei grandi maestri del proletariato internazionale Marx, Engels, Lenin e Stalin e che combatte strenuamente le deviazioni del riformismo, del revisionismo, dell’opportunismo, dell’economicismo, del rivoluzionarismo, dell’anarco-sindacalismo, dell’estremismo, del maoismo e del movimentismo, perché solo applicando rigorosamente gli insegnamenti del marxismo-leninismo è possibile la vittoria della rivoluzione proletaria, la costruzione della società socialista e l’edificazione di quella comunista.
Le istanze periferiche del Partito hanno dedicato gli ultimi mesi al dibattito sulle tesi congressuali e all’organizzazione dell’importante assise. Vogliamo subito sottolineare che la natura rigidamente leninista e stalinista del Partito – cioè partito di classe e non di massa, guidato da rivoluzionari di provata fede marxista-leninista -, la necessità storica di disporre di un Partito costituito dalla parte più avanzata della classe lavoratrice manuale e intellettiva, le pesanti difficoltà del momento a sviluppare tra le masse la coscienza di classe e la constatazione che la vittoria della rivoluzione socialista dipenderà dal consenso generalizzato delle masse popolari che il Partito saprà costruire intorno al suo programma e al suo obiettivo di conquista del potere politico, non ci consentono ancora di disporre di un grande partito, che, però, ci auguriamo possa presto diventarlo e ramificarsi adeguatamente a livello nazionale, ma sempre e solo rigorosamente all’interno dei principi del marxismo-leninismo. Fughe in avanti non servirebbero a costruire solidamente la prospettiva socialista. Per tanto nel Partito possono entrare e militare solo coloro che hanno acquisito una indelebile formazione di classe e rivoluzionaria.
Nei cinque anni trascorsi dalla fondazione del Partito, il Comitato Centrale provvisorio ha svolto un intenso lavoro politico, ha approvato lo Statuto e il Programma, elaborato una serie di documenti base sulla natura di classe e rivoluzionaria del Partito e contro il revisionismo, ha organizzato vari convegni nazionali e svolto un consistente lavoro di massa. Uno dei risultati più evidenti ottenuti è rappresentato dalla percentuale (6,9%) del consenso elettorale ottenuto dalla candidatura del Segretario generale Domenico Savio nel collegio uninominale Napoli-Ischia alle elezioni suppletive della Camera dei deputati di domenica 24 ottobre 2004. Il dibattito precongressuale tra i compagni nelle istanze periferiche è avvenuto sui documenti sopra richiamati e su un documento congressuale di sintesi, formato da dieci tesi suddivise in tre capitoli.
I lavori congressuali si svolgeranno nel modo seguente:
- sabato 22 gennaio sessione pomeridiana aperta agli invitati, elezione della presidenza del congresso, relazione del Segretario generale, saluti delle organizzazioni politiche e sociali che hanno ricevuto l’invito, dibattito;
- domenica 23 gennaio sessione riservata ai delegati, discussione sulle tesi e approvazione dei documenti congressuali, elezione degli Organismi dirigenti e relazione conclusiva del Segretario generale uscente. Riunione del neoeletto Comitato Centrale ed elezione del Segretario generale.
Con la modestia politica che contraddistingue l’impegno e l’attività quotidiana dei marxisti-leninisti e un’attenta e obiettiva verifica della complessa e variegata area cosiddetta di classe oggi esistente in Italia consideriamo il PCIML il vero partito comunista marxista-leninista esistente nel nostro paese e a cui è demandato il compito futuro, che speriamo molto ravvicinato, di lanciare la parola d’ordine della rivoluzione proletaria, della conquista del potere politico, della costruzione della società socialista e di edificazione di quella comunista. Ecco perché lo svolgimento del primo congresso nazionale del PCIML acquista un grande significato storico per l’intera classe lavoratrice italiana che, finalmente, ha un proprio e più forte Partito di classe e rivoluzionario marxista-leninista per avanzare sulla via maestra della Rivoluzione e del Socialismo.
Invitiamo tutti i lavoratori del braccio e del pensiero a unirsi e combattere intorno agli Organismi dirigenti e alle gloriose bandiere del PCIML per avanzare uniti e vittoriosi verso il Socialismo nel nome di Marx, Engels, Lenin e Stalin.
Forio, 10 gennaio 2005.
Il Comitato Centrale del PCIML


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