29/01/2005: Gli organismi aderenti al FP denunciano e condannano la campagna di persecuzione contro il (n)PCI !


La Borghesia imperialista del nostro paese da anni tenta di ostacolare e colpire chi, ostinatamente e coerentemente, fatto tesoro dei 150 anni di storia del movimento comunista, continua a porsi il problema della ricostruzione di un Partito Comunista in grado di guidare le masse popolari sulla strada della rivoluzione socialista.

Con l’avanzare della crisi del capitale in tutto il mondo si diffondono fame, miseria, distruzione e morte; guerre generate dai contrasti tra gruppi imperialisti: basti pensare allo sterminio palestinese, all’occupazione dell’Iraq e dell’Afghanistan, per citare solo gli avvenimenti più recenti.

La borghesia non esita a ad infrangere le sue stesse leggi, quando vede in pericolo il suo incontrastato dominio: crea “diritti speciali” per gli immigrati, così da poterli rinchiudere quando non possono essere utilizzati; pone fuori legge organizzazioni politiche, impegnate nella lotta per la sovranità nazionale, l’indipendenza e contro regimi fascisti.

Proliferano le incriminazioni e i procedimenti giudiziari, le campagne mediatiche sempre più aggressive contro chi si oppone all’ordinamento capitalista, nel subdolo tentativo di “mettere fuori legge” i comunisti con una guerra non dichiarata, con una chiusura autoritaria di fondamentali spazi di libertà di pensiero e di organizzazione politica, spazi riconquistati a suo tempo con la vittoria della Resistenza sul nazifascismo.

Queste chiusure, anche se attuate apparentemente solo per alcuni, è già chiusura per tutti!

Se questo è il contesto, è allora, ancora più necessario prendere posizione contro la repressione e contro la persecuzione del (nuovo) Partito Comunista Italiano.

Gli organismi aderenti al Fronte Popolare salutano, infatti, con gioia e orgoglio la nascita del (n)PCI! Riconoscendo in esso il partito della classe operaia del nostro paese, la guida che si è cercato di ricostruire in questi anni.

Si oppongono agli ulteriori atti intimidatori e azioni persecutorie della Borghesia italiana e francese, si impegnano con determinazione e con ogni mezzo a propria disposizione a contrastare la repressione di cui sono vittime elementi avanzati delle masse popolari, avanguardie di lotta, comunisti.

La repressione, come ogni situazione, ha aspetti negativi ed aspetti positivi, possiamo trasformarla in un vantaggio se impariamo ad utilizzarla come un ulteriore mezzo da rivolgere contro la borghesia imperialista.



La solidarietà è un’arma….usiamola !!!



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