24/02/2005: Repressione di Stato e Resistenza Indigena a Oaxaca (Messico)


Tre membri di una coalizione che raccoglie membri in tutto lo stato di Oaxaca (Messico), il COMPA (Oaxacan Anti-Neoliberal Popular Magonista Coordination, Coordinamento Magonista Popolare Anti-neoliberista di Oaxaca) sono stati arrestati nell’ambito di una campagna sempre più intensa di repressione e di violazione dei diritti umani condotta dal governo nazionale del partito PRI nei confronti di una popolazione indigena che si sta mobilitando sempre più.

Traduzione a cura di Megachip.info

Gli arresti sono avvenuti nello stesso pomeriggio in cui alcuni membri del COMPA avevano fissato un appuntamento con Ulises Ruiz Ortiz, governatore ed esponente del partito PRI, grazie alla mediazione del Dr. Jose Luis Soberanes, presidente del CNDH (National Commission on Human Rights, Commissione Nazionale per i Diritti Umani). L’incontro rientrava nell’ambito di un indagine in corso sulle violazioni di diritti umani commesse dalle forze dell’ordine. Solo un mese prima del giorno in cui avrebbe dovuto tenersi c’era stato un altro massacro: il 15 gennaio, nella comunità di Santiago Xanica, durante un giorno di lavoro collettivo, si sparò a tre membri della comunità (anch’essi parte del COMPA) e in seguito li si arrestò.

I tre arresti, che sono avvenuti ore prime dell’incontro, fanno chiaramente parte delle manovre messe in atto nel corso di questa lunga campagna di repressione contro i movimenti autonomi sorti nello stato. Come è avvenuto per gli Zapatisti del vicino Chiapas, la solidarietà internazionale può diventare una componente vitale per la sopravvivenza di questo potete movimento contro il disegno neoliberista che tenta di estendersi a questa regione così ricca di risorse.

La storia

Il 15 gennaio 2005, poche settimane dopo l’insediamento del governatore del partito PRI, Ulises Ruiz Ortiz , la polizia dello stato di Oaxaca ha circondato la comunità di Santiago Xanica durante una giornata di lavoro collettivo ed ha aperto il fuoco, sotto gli occhi di tutti, sugli abitanti del villaggio. Tre persone sono state colpite e altre nove ferite. I membri della comunità si sono difesi con mattoni e pietre e sono riusciti ad evitare il tentato massacro. Le tre persone colpite dai proiettili della polizia sono state arrestate e accusate di aver aggredito un poliziotto. I detenuti appartengono al CODEDI (Committee in Defense of Indigenous Rights, Comitato di difesa dei diritti delle popolazioni indigene), un’organizzazione che fa parte della più ampia COMPA (Oaxacan Anti-neoliberal Popular Magonista Coordination), coalizione che raccoglie adesioni in tutto lo stato di Oaxaca.

Il COMPA è stato fondato nell’estate del 2002, dopo che un gruppo di 5 uomini mascherati massacrarono 26 Zapotec che lavoravano in una segheria della comunità di Santiago Xochiltepec, in un posto conosciuto come Agua Fria. Questo incidente (on ogni probabilità orchestrato dallo Stato attraverso un gruppo paramilitare) ha fornito il pretesto per detenere 17 persone di Las Huertas Santo Domingo Teojomulco. La repressione subita da questa comunità durante gli arresti ha generato un sit-in permanente davanti al palazzo del governo di Oaxaca, e ha costituito il retroterra per la nascita del COMPA, che è adesso la rete "anarco-indigena" più grande di tutto il Messico.

Dopo il tentato massacro e la detenzione dei tre membri del CODEDI a Xanica il mese scorso, il COMPA ha organizzato una carovana a Zocalo, a Città Del Messico. Lì il COMPA ha incontrato il Dr. Jose Luis Soberanes, presidente del CNDH (National Commission on Human Rights, Commissione Nazionale per i Diritti Umani), che ha organizzato un confronto tra il COMPA ed il governatore Ulises Ruiz da tenersi due giorni dopo a Oaxaca City.

Questo giovedì, 3 febbraio 2005, verso le 10. 00, il Sotto Segretario al Governo di Oaxaca, Joaquin Rodriguez Palacios, ha chiesto ai membri del COMPA di vedersi all’Hotel Los Olivos per fissare l’ordine del giorno dell’incontro con il governatore, che avrebbe dovuto avvenire alle 13.30. Terminato l’incontro con Palacios, verso le 11. 30, Alejandro Cruz Lopez assieme ad altri due membri del COMPA sono stati arrestati nel parcheggio dell’hotel. Gli altri due sono stati immediatamente rilasciati, ma Lopez è stato portato al carcere di Ixcotel ed accusato di rapimento di bambini e sequestro di persona durante un’azione di protesta che aveva diretto presso il tribunale del distretto di Oaxaca nel 1998. Il caso era stato chiuso da allora, e adesso Lopez rischia di dover subire due volte le conseguenze delle stesse accuse. Tutto questo oltre ad essere stato pestato dalla polizia in ogni centimetro quadrato quando era in custodia (nel 1998), come hanno riferito organizzazioni per i diritti umani nazionali, federali e internazionali.

Dopo gli arresti, i due membri del COMPA Samuel Hernandez Morales e Jaqueline Lopez Almazan si sono diretti in ufficio per preparare una risposta all’arresto. Hanno telefonato ai media, al CNDH, e a funzionari locali. Verso le 13.30 il loro ufficio era circondato dalla polizia statale, ed entrambi venivano presi in custodia. Entrambi sono stati accusati per azioni presuntamente commesse durante un’azione di protesta condotta contro Il ministro dei trasporti nel 2001.

* Austin-IMCstas lavora con il COMPA dal 2002, ed ha un rapporto stretto con due degli arrestati. Altri informazioni sugli sviluppi della situazione saranno pubblicate su Austin-IMC.

Per favore, trovate il tempo di mandare questa lettera alle autorità Messicana e pretendere il rilascio di questi prigionieri politici

La copertura prosegue su Austin-IMC and CMI-Mexico


Simon, di Indymedia* e membro del COMPA



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