24/02/2005: Commissione per un Soccorso Rosso Internazionale


Cari compagni, care compagne
Ci dispiace di poter essere presenti, oggi a Biella, soltanto con un piccolo
comunicato di solidarietà. Vi ringraziamo di darci la possibilità di essere
comunque con voi , perché siamo convinti che l’unica risposta all’attuale
attacco controrivoluzionario della borghesia imperialista , sia il
rafforzamento della solidarietà rivoluzionaria a livello internazionale.

La solidarietà verso i prigionieri rivoluzionari è un terreno di lotta
importante per l' internazionalismo proletario. E' un terreno dove le
contraddizioni politiche devono essere gestite con intelligenza, su un
piano eminentemente politico, nel senso che i prigionieri rivoluzionari sono
ostaggi nelle mani della borghesia imperialista. Per questo è un terreno che
esige una chiara coscienza di lotta di classe, di analisi e di prospettiva.
I prigionieri rivoluzionari rappresentano più di ogni altro
la volontà di lotta e di resistenza, ed è per questo che la borghesia
continua a perseguitarli dopo anni e anni di galera.

Queste iniziative non danno soltanto la possibilità di far vivere i principi
di un Soccorso Rosso Internazionale che lavora per organizzare i militanti
comunisti e le persone che hanno scelto di lavorare con i comunisti , sulla
questione della lotta di classe contro la repressione , in difesa di tutti
coloro che sono perseguitati perche’ lottano contro il capitalismo e l’
imperialismo, ma e' - la solidarietà internazionale - un’arma importante sia
nel processo rivoluzionario generale, che nel presente dove porta a
conseguire piccole ma significative vittorie.

Così come ha portato, dopo una lunga Campagna Internazionale per la
liberazione dei compagni di AD (Action Directe) alla liberazione della
compagna Joelle Aubron, gravemente ammalata. Dopo più di 17 anni Joelle ha
lasciato il carcere di Bapaume, festeggiata da tante bandiere rosse. Questa
Campagna finirà soltanto quando tutti i prigionieri di AD saranno liberati.
I Compagni di AD hanno sempre mantenuto, in tutti questi lunghi anni di dura
detenzione nelle galere francesi, i principi rivoluzionari, hanno sempre
lottato contro l’isolamento e hanno partecipato alle iniziative di lotta
dei prigionieri rivoluzionari in Francia, Turchia, Germania e Palestina. Il
26 febbraio si terranno, davanti a tre galere francesi dove i compagni
sono rinchiusi, delle manifestazioni organizzate da compagni francesi,
tedeschi, belgi e svizzeri.


Un'altra Campagna , che si sta svillupando a livello internazionale , è
quella per la liberazione di Georges Ibrahim Abdallah. Il compagno Georges
era stato arrestato in Francia più di ventun’anni fa, quando la sua
organizazione, la Frazione Rivoluzionaria Armata Libanese aveva colpito in
Europa rappresentanti americani e israeliani. La lotta armata della FARL era
una risposta all’invasione e ai massacri d’Israele in Libano nel 1982.
Appoggiare oggi la lotta di Georges per la sua liberazione , vuol dire, in
primo luogo, appoggiare la resistenza dei popoli palestinesi, libanesi,
arabi, i quali sanno bene che cosa significa l’oppressione e la dominazione
imperialista. Georges rappresenta , da più di vent’anni ,la ferma volontà
di resistenza in prigione, la stessa resistenza che i popoli della
periferia oppongono alla dominanzione imperialista, nell’unità con tutti i
rivoluzionari.

Per la nostra commissione è un onore unirci alla lotta dei prigionieri
rivoluzionari, cosi' come alla vostra iniziativa a Biella contro gli
attacchi che prendono di mira i compagni incarcerati da molti anni nelle
galere italiane . E' un onore , mettere sulla tomba del compagno Mario
Galesi, militante delle Brigate Rosse -PCC, una corona di fiori che
contraddice apertamente la stampa borghese e gli sbirri che volevano far
apparire, lui e la sua organizzazione, isolati. Trent’ anni di lotta, pur
con alti e bassi ,rappresentano una continuità che la borghesia imperialista
cerca, a tutti i costi, di sopprimere e negare. L’affiche , fatta per il
primo anniversario della sua caduta , gira in Italia, Germania, Belgio,
Svizzera e mostra chiaramente che, ne' l’interesse per un processo
rivoluzionario in generale, ne' la solidarietà verso i prigionieri
rivoluzionari, possono essere soffocati dalla repressione.

Abbattere il capitalismo – costruire la solidarietà

La solidarietà è un’arma

Commissione per un Soccorso Rosso Internazionale


http://www.sri-rhi.org info@sri-rhi.org


http://www.autprol.org/