16/05/2005: IL LAGER DIETRO L'ANGOLO


Nel Centro di Permanenza Temporanea di Via Corelli i detenuti stanno conducendo una strenua lotta contro le condizioni in cui sono costretti a vivere e per non essere deportati nei propri paesi d'origine.

Ma cosa sono i Centri di Permanenza Temporanea?
Sono veri e propri lager dove immigrati senza permesso di soggiorno vengono stipati in attesa di un rimpatrio coatto, dove chi protesta per la qualità del cibo, chi si oppone alle umiliazioni quotidiane, chi si ribella alla propria espulsione viene spesso tradotto in una prigione in attesa di essere condannato o deportato in tutta fretta.
Il principio giuridico a cui si ispira la legislazione democratica sull'immigrazione è mutuato, per le sorti che questo regime riservava al proprio "nemico interno", da quello nazista, per questo un CPT è un lager. Mentre la detenzione amministrativa, che permette l'incarcerazioni di immigrati, deriva dalle direttive militari del governo inglese rispetto ad uno dei suoi "protettorati" in Medio-Oriente: la Palestina ed è tuttora vigente anche sotto l'occupazione sionista.
I CPT sono uno dei dispositivi fondamentali del controllo sociale, un aspetto della sempre più estesa e intensa carcerizzazione della vita quotidiana e del regime di segregazione razziale che si sta instaurando.
Ma, come in qualsiasi altra istituzione totale le rivolte scoppiano, le lotte si sviluppano e le evasioni continuano...

I CPT non sono una creazione del governo di centro-destra, ma un prodotto delle politiche del centro-sinistra. Più esattamente sono parte integrante delle direttive europee sull'immigrazione, tese a fare degli immigrati una forza-lavoro a buon mercato su cui i padroni e gli imprenditori politici del razzismo speculano.
Questo stato di cose costituisce un ottimo affare per i pescecani di tutte le taglie : dal padroncino che si fa pagare per la regolarizzazione; a chi affitta loro un appartamento a prezzi stratosferici; a chi, come le ex agenzie di lavoro interinale può affittarli alle imprese; alle compagnie aeree, come Alitalia e Eurofly, che mettono a disposizione i propri mezzi e il proprio personale per le deportazioni;

La cosiddetta "lotta all'immigrazione clandestina" contribuisce alla militarizzazione strisciante della società: i controllori dell'ATM sono sempre solerti nel chiedere il permesso di soggiorno a chi trovano senza biglietto, avvisando tempestivamente la polizia; i Vigili del Fuoco, ormai corpo militare vero e proprio, vengono sempre più usati come teste di ponte per spettacolari operazioni di "ordine pubblico", tra cui lo sgombero di case occupate, mentre il personale della Croce Rossa gestisce la maggior parte dei CPT in Italia.
Il personale della Croce Rossa amministra il CPT in periodi di relativa quiete, divenendo un vero e proprio corpo di secondini di questo carcere e cede il posto alle forze dell'ordine quando la situazione diviene meno gestibile, addirittura, a Milano ha fornito testimoni per l'accusa nel processo contro 2 internati, rei di aver partecipato alla rivolta del 9 Aprile.
D'altro canto cosa aspettarsi da un corpo paramilitare che è parte integrante delle operazioni di "guerra al terrorismo" in teatri di guerra, se non che, "a casa", continui il progetto di sfruttamento, criminalizzazione e repressione degli "alieni"?

CROCE ROSSA ITALIANA:
comitato locale e provinciale: via M. Pucci,7 20145 MI
comitato regionale: via Caradosso,9 20123 MI

ALITALIA:
agenzia passeggeri: P.le Cadorna, 14/16 20123 MI

Contro Ogni Frontiera; e-mail: controognifrontiera@yahoo.it

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