23/09/2005: La CIA dietro gli attentati ai civili e ai lavoratori


L'Unione del Popolo Iracheno, organizzazione che proclama la sua opposizione all'occupazione militare statunitense, ha accusato l'Agenzia Centrale d'Intelligence (CIA) degli Stati Uniti di essere dietro gli attentati in Iraq.
Così ha affermato oggi in una conferenza stampa nella città spagnola di Cordoba il portavoce dell'Unione del Popolo Iracheno, Jousif Hamdan, che ha assicurato che la resistenza irachena all'occupazione, alla quale i comunisti prestano appoggio e collaborazione, "viene diffamata" dagli Stati Uniti associandola agli attentati indiscriminati mentre, in realtà, "quando vi sono morti civili, ciò si deve all'azione della CIA".
Hamdan, che sta realizzando un giro attraverso l'Andalusia, con lo scopo di far conoscere la versione dei comunisti iracheni sul conflitto in cui è immerso il suo paese, ha spiegato che la CIA è la responsabile dell'organizzazione e delle azioni eseguite da "gruppi di banditi, per diffamare in questo modo la resistenza irachena e giustificare
l'occupazione", attraverso attentati terroristici indiscriminati, dai quali dissociò la sua organizzazione asserendo che “vi sono atti che noi non giustifichiamo.
D'altra parte, Hamdan ha affermato che l'autonominato Partito Comunista Iracheno, inserito nell'attuale Governo del paese, "cui arrivò grazie all'occupazione, con la quale collabora fornendo informazioni alla CIA circa l'ubicazione dei nuclei della resistenza, non rappresenta il movimento comunista dell'Iraq".
Il portavoce dell'Unione del Popolo Iracheno ha inoltre chiarito che la resistenza non è composta da stranieri d'area islamista, bensì è integrata "per un 99% da iracheni, e non è sunnita, come vogliono far credere gli statunitensi", essendo in buona parte militari (350.000) del precedente esercito dell’Iraq coloro che la compongono, insieme a mussulmani e nazionalisti iracheni (del partito Baath), oltre a comunisti, così formando
quello che Hamdan ha denominato il "Fronte Mussulmano e Democratico dell'Iraq", che cerca "la sua liberazione".

Link: http://www.rebelion.org/noticia.php?id=20124
15-09-2005
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