10/01/2006: NO AI C.P.T. - NO ALLE ESPULSIONI - NO ALLA REPRESSIONE. Assemblea pubblica a Tradate (VA)


Nei CENTRI DI PERMANENZA TEMPORANEA finisce rinchiuso chi, provenendo dalla parte sbagliata del mondo, si trova sprovvisto dei giusti lasciapassare. All’interno di questi campi di concentramento rimangono in attesa di rimpatrio coatto, subendo nel frattempo ogni sorta di umiliazione, obbligati a mangiare cibo pessimo e contrario alla loro religione e, a piacere dei carcerieri, addizionato di pesanti sedativi, completamente in balia di divieti e imposizioni formulate in una lingua che spesso non capiscono e, per chi tenta di ribellarsi, è pronta la prigione, con la prospettiva di una veloce condanna e successiva deportazione. E’ del tutto evidente che di loro c’è bisogno solo come manodopera a bassissimo costo ottenuta con il ricatto dell’espulsione e che, quando non servono più, deve essere facile sbarazzarsene. Ora, è da cinquant’anni che sentiamo rimbalzare la domanda: “COME POTEVANO NON SAPERE DELL’ESISTENZA DEI LAGER NAZISTI?”. Ecco, noi sappiamo e non possiamo fingere di non vedere che trattamento viene riservato a chi si sposta dalle proprie terre d’origine per sfuggire a persecuzioni e morte, perchè attirato dalle lucciole del benessere dei paesi occidentali o anche solo per desiderio di muoversi liberamente. Il paese dei balocchi si affanna per dimostrare che è il migliore, la sua democrazia viene esportata a suon di bombe, la sua ricchezza mantenuta affamando altre terre e inquinandole con i suoi scarti, quando poi masse di profughi bussano alle sue porte li respinge, quando non riesce ne sfrutta il numero necessario e ne rinchiude, per poi espellerli, gli ESUBERI. La cosiddetta “lotta all’immigrazione” contribuisce poi all’intera militarizzazione dell’intera società e tutti vengono impiegati per questo elevato compito: i controllori su treni e autobus, sempre solerti nel chiedere il permesso di soggiorno a chi è senza biglietto; i vigili del fuoco, sempre più spesso usati per interventi di “ordine pubblico”; LA CROCE ROSSA, che gestisce la maggior parte dei C.P.T. tra cui quello di Milano; le “caritatevoli” Confraternite della Misericordia, tra le quali quella di Modena del Giovanardi degno gemello del ministro, che gestiscono cinque C.P.T.; gli aeroporti, tra cui quello di MALPENSA, che sono teatro delle DEPORTAZIONI di massa dei migranti verso paesi d’origine o verso il deserto libico dove vengono internati in altri campi di concentramento, torturati, messi ai lavori forzati o semplicemente fatti sparire; e i bravi cittadini pronti a denunciare qualsiasi comportamento sospetto dei propri simili. Le strutture di contenzione per gli immigrati sono un grosso affare che ingrassa dai gestori a chi fornisce i servizi necessari al loro mantenimento, da chi offre i propri mezzi per i viaggi di rimpatrio forzato a chi mette a disposizione alberghi per i deportati in attesa di imbarco. Il circolo è tragicamente vizioso, in un sol colpo si assicurano schiavi per la loro produzione, si rendono più ricattabili ancora gli altri lavoratori e si controllano militarmente le città sbandierando la questione sicurezza e chiamando terrorista chiunque tenti di opporre resistenza al continuo attacco alla dignità della vita. Nonostante tutto, però, il desiderio di reagire contro questo ordine mondiale non si spegne e la rivolta si scatena tra gli internati di Torino, Bologna, Milano. A Lecce cinque attivisti che si sono strenuamente battuti per opporsi all’esistenza di quelli che chiamiamo LAGER, sono stati arrestati nel maggio del 2005 con l’accusa di voler colpire i C.P.T. Hanno utilizzato l’articolo 270 bis (associazione sovversiva) per etichettarli come terroristi.

SOSTENIAMOLI CON TUTTE LE NOSTRE FORZE

Il 19 gennaio, a Lecce, si svolgerà la prima udienza del processo a carico degli attivisti leccesi (2 detenuti, 2 agli arresti domiciliari, 1 in libertà vigilata più altri 13 indagati).

Chi lotta contro la disumanità dei lager viene incarcerato come terrorista ma: terroristi sono i C.P.T. e chi li gestisce.

DOMENICA 15 GENNAIO 2006 - ORE 17.00

ASSEMBLEA PUBBLICA CONTRO I C.P.T. E LE ESPULSIONI IN SOLIDARIETA’ CON GLI IMMIGRATI E CON GLI ATTIVISTI SOTTO PROCESSO

al KINESIS via Carducci 3, Tradate (Va)

http://www.autprol.org/