08/02/2006: REPRESSIONE A BARCELLONA


All’alba di sabato 4 febbraio, la polizía ha detenuto arbitrariamente, in seguito ad uno scontro tra alcuni ragazzi ed una pattuglia di Guardia Urbana, nove persone.
Dato scontro, avvenuto di fronte ad una casa occupata del centro, ha provocato il ferimento di un poliziotto, tuttora ricoverato in ospedale in stato di coma.
I detenuti sono stati picchiati e torturati tanto nel momento dell’arresto quanto durante la permanenza in commissariato e nei vari trasferimenti; infatti presentano tutti gravi lesioni ed uno di loro ha entrambe le braccia fratturate.
Sei dei nove sono stati liberati ieri, lunedi’ 6 febbraio, con le accuse di aggressione e lesioni a pubblico ufficiale. Gli altri tre, Rodrigo, Alex e juan, sono stati trasferiti al carcere Modelo; i primi due con l’accusa di tentato omicidio ed il terzo con quella di aggressione, lesioni a pubblico ufficiale ed istigazione alla violenza.
Queste detenzioni altro non sono che la prima conseguenza di una tensione latente, provocata dall’aumento massiccio della presenza delle forze di polizia tanto nel quartiere dove sono avvenuti i fatti (Forat-St.a Caterina) quanto nel resto di Barcellona.
La scalata della violenza nella quale, i distinti corpi di polizia si stanno rendendo protagonisti da tempo, e piu’ concretamente dall’entrata in vigore della legge sul civismo, la tolleranza zero ed il cambio definitivo di polizia operativa, da policia nacional a mossos d’esquadra (polizia catalana), si sta concentrando in forma molto chiara su alcuni collettivi ed alcune zone come i quartieri del Raval, Ciutad vella, St.a Caterina, Sants, Berga, Arenys,etc, zone dove gli interessi speculativi del comune si scontrano con le realta’ sociali della gente che le vive.
La risposta di fronte al conflitto generato dalla mancanza di alternative sociali e’ la repressione selvaggia, attraverso modi di agire sproporzionati come quelli utilizzati sabato. Lo dimostrano anche i numerosi rastrellamenti, le aggressioni ed i furti di denaro compiuti dalla polizia a partire da quel momento a chiunque avesse una vago aspetto okupa.
Cercano di incolpare qualcuno per giustificare la realta’ conflittiva che loro stessi hanno creato ed alimentano giorno per giorno.

ESIGIAMO LA LIBERTA’ IMMEDIATA DEI NOSTRI AMICI
RIVOGLIAMO I NOSTRI QUARTIERI
L’UNICA COSA DA RIPULIRE SONO LE QUESTURE

LIBERTAD DETENID@S 4 FEBRERO,LIBERTAD PARA TOD@S

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