23/06/2006: Operazione Nottempo - Resoconto dell'udienza del 16 giugno a Lecce


L’udienza che si è svolta il 16 giugno ‘06 è stata per lo più incentrata sulla deposizione del capo della digos, testimone di punta dell’accusa.
Diversamente dalla scorsa udienza, non sono state sfoderate considerazioni teoriche sull’anarchismo e la sua storia, ma solo una lunga sequela di relazioni di servizio registrate dal 2002 al 2005.
Molti i tentativi di andare “oltre le righe” della nuda cronaca dei fatti: con evidenza si è cercato di far emergere una relazione diretta fra alcuni articoli apparsi su “Peggio, pagine salentine” e altrettanti atti verificatisi in città e nel resto d’Italia; a tal proposito una funzione determinante è stata attribuita alla pubblicazione di suddetti articoli su un sito web.
Inoltre è evidente intento dell’accusa di far passare le innumerevoli rivolte scoppiate all’interno del Regina Pacis come degli atti violenti istigati dagli anarchici che manifestavano, all’esterno. Ciò è giustificato dalla denuncia di Don Lodeserto che riporta i fatti accaduti nel centro come effetto di quelle manifestazioni. A riprova di ciò è stato fatto notare che una delle imputate si rivolgeva ad alcuni immigrati affacciati dietro le sbarre, addirittura, parlando in lingua francese. Impossibile, ovviamente per la digos, comprendere ciò che stesse dicendo(!).
Per quanto riguarda alcuni danneggiamenti contro banca Intesa, depositaria dei conti del Regina Pacis, danneggiamenti verificatisi in molte città d’Italia, si ritiene che l’istigazione sia provenuta ancora una volta dalle pagine di “Peggio”…tramite una frase di cui la difesa ha dovuto specificare la paternità: trattasi, infatti, di Bertold Brecht.
Gran copiosità di parole anche sul "fenomeno diffusissimo delle scritte murali e delle affissioni abusive".
A conclusione dell’udienza la difesa ha chiesto l’attenuazione delle custodie cautelari di Salvatore e Saverio.
A tale proposito la corte si è riservata di decidere in tre giorni. Seguiranno quindi degli aggiornamenti.
PRESUMIBILMENTE Salvatore e Saverio rimarranno a Lecce per questo lasso di tempo, dopodiché, in caso di pronunciamento negativo, saranno di certo trasferiti subito a Sulmona e a Voghera.
La prossima udienza, in cui il capo digos dovrebbe concludere con il contro interrogatorio, si terrà il 7 luglio.
L’8 luglio si terrà un presidio sotto al carcere di Borgo San Nicola, in solidarietà ai reclusi.

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