17/09/2006: Fiat Modena: aggiornamento16-9-2006


Modena 16-9-2006 ore 15.00
A seguito del volantinaggio su tutti i turni ed in mensa della nota, diversi operai, di cui molti giovani hanno appiccicato il foglio nelle bacheche di tutti i reparti.
La Produzione prosegue a rilento... Nei reparti più dissestati proseguono resistenza produttiva degli operai e proteste... Gran via e vai di personale gerarchico a destra e sinistra... E domani mattina la Fiat ha organizzato il "family day" la giornata con i familiari dei dipendenti...

Giovedì 14 settembre 2006 un altro giovane operaio è crollato al suolo con la schiena bloccata in Lastroferratura mentre saldava (la stessa situazione c'è in tutti i reparti)... è stato trasportato in ospedale in ambulanza.


FIAT CASE NEW-HOLLAND MODENA: IL LAVORO PENITENZIARIO E I FINTI PREOCCUPATI
Chi sono realmente quei falsi preoccupati che tengono in ostaggio 1.000 operai della Fiat Modena facendoli lavorare in condizioni di pericolo con attrezzature rotte. Per fare un esempio abbiamo i robot comau-bisiach di saldatura spenti, costringendo a rotazione diversi operai a saldare le fiancate del trattore new-holland al ritmo di 444 cordoni di saldatura senza l'aspirazione idonea, senza la formazione minimale, senza il consenso degli stessi operai (visto che la cappa d'aspirazione è tuttalpiù idonea per qualche ritocco) nelle 8 ore. Cosa succede quando ci sono 3 infortuni a settimana nei reparti più duri e nocivi? Cosa succede quando non viene garantita l'acqua di ricircolo per le macchine, e le necessarie ventilazioni per gli operai nei reparti? Con questa nota vogliamo esprimere il nostro disappunto per la mancanza di attenzione da parte sindacale sulla sicurezza degli operai in fabbrica.
Che dire di tutti gli impiegati-operai indiretti a cui sono state rivolte dagli operai diverse sollecitazioni a controllare le attrezzature, modificarle, aggiustarle che rispondono stizziti alle richieste minime di aggiustaggio e che in definitiva stanno sulle nostre spalle e vengono delegati dalla fiat (in moltissimi casi) a fare gli ascari nei reparti. Vogliamo dire la quantità di queste "figure professionali" che "circolano" in fabbrica sia vecchie che nuove? circa 200 su 1.000 addetti non male per essere dei "tecnici".
Che dire, cosa ancora più vergognosa dei delegati sindacali che abbiamo qua dentro? Essi si dividono in due, parti di una stessa mela. Quelli che "osservano" la situazione veramente critica di pericolo e di palese e continuata violazione della 626 (legge sulla sicurezza); che della loro trincea di lavoro ne hanno fatta una vera e propria tana e si sono murati nell'indifferenza (di quale trincea poi non si capisce visto che sono o in saletta sindacale o in riunione esterna sulle pensioni o nella postazioncina ben comoda ed accoglieente con ricircolo d'aria e nessun ritmo cadenza imposta), e l'altra parte peggio ancora che sono arrivati nei reparti (bontà loro) e vi hanno ravvisato violazioni consultabili mediabili con capetti, capi, tecnologhi del nulla e/o ingegneri falliti a nomina politica.
Infine chi sono quei padroni-alti dirigenti, strateghi del "risparmio continuo" sugli operai e sui macchinari che vorrebbero raccontarci che dal 21 agosto ad oggi qualcosa è stato fatto per rimettere in sesto uno stabilimento che è visibilmente dissestato.
Dove verrà "ripartito" l'enorme risparmio di costi che tuttora viene perpetrato giocando sulla pelle e la salute (minata) degli operai?. Si preparano le tantum di ottobre per le solite 70-80 personcine? Non ci interessa e non crediamo ad una parola di tutte quelle spese per blandire, ingannare, reprimere quei sparuti drappelli di operai in ogni reparto (che guarda caso sono quelli con la pelle consumata da anni di lavoro penitenziario) che restituiscono pan per focaccia tutti i giorni e che rivendicano apertamente i propri diritti sanciti e mai realizzati nel CCNL Metalmeccanici. Consideriamo complici tutti gli attori sopraelencati per lo status da penitenziario penale nel quale è caduto lo stabilimento. Non rispettando la stragrande maggioranza degli operai che ivi producono in via Pico della Mirandola si và poco avanti...e non veniteci a dire che non vi avevamo avvisato quando intraprenderemo azioni di lotta (scioperi, cortei interni blocchi ecc.)...

Alcuni Operai della Lastroferratura, macchine utensili, montaggio iscritti e non iscritti Fiom e Cobas

http://www.autprol.org/