14/10/2006: CHIUDERE I CENTRI DI PERMANENZA TEMPORANEA, NON LE SCUOLE!!!


L'apertura della scuola "Naghib Mahfuz" di via Ventura nel quartiere di Lambrate ha immediatamente scatenato le solite polemiche. Come l'anno scorso, sindaco e prefetto, sono riusciti a chiudere la scuola di via Quaranta, anche oggi, con il solito pretesto dell'"inagibilità", vorrebbero compiere la stessa operazione. Perché questo accanimento?
Dato che lo stato italiano partecipa a pieno titolo, da anni, alle guerre di rapina in Medio Oriente, una delle tante malefiche conseguenze di ciò è che gli arabi vengono considerati dallo stato, dai mass media, dalla chiesa - con tutta l'influenza culturale che questo porta con sé - come diversi, inferiori e potenziali nemici. Questo non è poi così lontano dalla nota categoria nazista per la quale i sinti, i rom, gli slavi, gli ebrei ecc erano considerati untermenschen, cioè subumani.

Le politiche dello stato e il vociare della Lega sono conseguenza diretta del ruolo di protagonista che l'Italia ha assunto nelle nuove guerre di conquista in tutto il Medio Oriente, spacciate sia come guerra al "terrorismo internazionale" che come "missioni umanitarie". Una politica che ancora oggi viene portata avanti dal governo di centro-sinistra, con il rifinanziamento della missione in Afghanistan, con il mantenimento della presenza in Iraq e con la nuova avventura militare a sostegno degli interessi sionisti e USA in Libano. Una scelta di fondo che si evidenzia anche con l'aumento delle spese militari, previsto dalla finanziaria 2006, mentre continua l'abbattimento dello stato sociale e la precarizzazione delle condizioni di vita e di lavoro.
Un altro aspetto dell'influenza che la guerra ha nella vita quotidiana dei quartieri popolari è l'aumento del controllo poliziesco e della repressione preventiva che, ben lontana dal risolvere i problemi, punta invece a mantenere in una situazione di perenne ricatto e subordinazione l'intera classe lavoratrice, immigrati e non.

Noi siamo per una scuola laica e pubblica e non ci fa paura avere nel nostro quartiere una scuola araba. Siamo invece contrari all'esistenza di tutti i lager a cominciare dal CPT di via Corelli, che è quello più vicino a noi.
Non ci fa paura venire contaminati da altre culture e, perché no, contaminarle a nostra volta, mentre siamo contrari a chi crea ghetti e steccati fra le persone.
Noi lavoriamo per estendere la solidarietà fra i proletari di tutti i paesi e siamo contro la guerra imperialista.
A Lambrate è stata viva la resistenza prima e dopo il 25 aprile; ci sono state significative lotte operaie e studentesche. In continuità con questo spirito vorremmo che fosse ancora oggi un quartiere vivo, in cui le persone con le loro differenze e specificità si incontrino e discutano.

PERCIÒ SIAMO CON I BAMBINI DELLA "NAGHIB MAHFUZ"
CON LE LORO FAMIGLIE E CON LE LORO MAESTRE

Panetteria occupata
via Conte Rosso 20 - Milano

rossoconte@hotmail.com

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