07/12/2006: Venerdì 15 dicembre 2006 , presidio presso l’ambasciata francese in P.zza Farnese a Roma per dire NO all’estradizione dei compagni Giuseppe Maj, Giuseppe Czeppel e Angelo D’Arcangeli


Dire NO all’estradizione dei compagni Giuseppe Maj, Giuseppe Czeppel e Angelo D’Arcangeli significa oggi contrastare la complicità dei governi francese e italiano uniti nel tentativo di criminalizzare il movimento comunista, in questo caso, attraverso la persecuzione dei compagni del (n)Pci e di tutti coloro che simpatizzano con essi o semplicemente con i comunisti.
Nelle ultime delle tantissime inchieste che hanno visto come protagonisti centrali alcuni attuali membri del (n)Pci (sono già 8 i procedimenti aperti in 20 anni) sono stati inclusi molti compagni dei CARC, ma altre inchieste per associazione sovversiva con finalità di terrorismo sono partite, in parallelo, negli anni contro i compagni di A Manca Pro S’Indipendentzia, del Campo Antimperialista, di Iniziativa Comunista, degli antimperialisti, degli anarchici. Ci chiamano terroristi e vogliono fermare la nostra attività politica, vogliono impedire di esercitare quella libertà di azione conquistata con la vita e con il sangue da i nostri padri e i nostri nonni con la Resistenza.
Bloccare l’estradizione dei compagni del (n)Pci significa lottare per archiviare l’8° procedimento di Giovagnoli, della Procura di Bologna, che cerca di fermare il lavoro dei comunisti; è affermare che il comunismo non solo non è morto, ma esso è l’aspirazione, più o meno cosciente, di miliardi di persone che vogliono spezzare le catene dello sfruttamento, della miseria morale e reale, dell’abbrutimento, della guerra. Il comunismo, la pace, l’uguaglianza sono aspirazioni delle masse.
Lottare e solidarizzare con i compagni del (n)Pci significa oggi dire no alla denigrazione dei comunisti, alla persecuzione dei comunisti, al tentativo di eliminazione dell’esistenza del partito comunista e delle organizzazioni che al comunismo si richiamano.
I comunisti, i sinceri democratici, i lavoratori, si schierano a favore della libertà di espressione e di organizzazione delle masse popolari e denunciano gli arbitri e i soprusi che i cosiddetti stati democratici perpetuano nei confronti delle masse, contro coloro che si oppongono a questo regime di miseria, sfruttamento e morte.
Denunciamo l’intrigo delle polizie e magistrature francesi e italiane che, pur non essendo ancora riuscite a mettere fuori legge i comunisti nei loro paesi, nei fatti, nascostamente agli occhi delle masse, li minacciano e perseguitano.
Pur nelle nostre differenze ci uniamo in questo presidio per lottare contro la persecuzione dei comunisti, contro lo smantellamento delle agibilità politiche conquistate con la Resistenza, contro la repressione.

DIFENDIAMO GLI SPAZI DI AGIBILITA’ POLITICA CONQUISTATI CON LA RESISTENZA!
ORA E SEMPRE RESISTENZA!

CARC (Comitati di Appoggio alla Resistenza – per il Comunismo)
SLL (Sindacato Lavoratori in Lotta)
ASP (Associazione Solidarietà Proletaria)

http://www.autprol.org/