15/12/2006: Voglia d’espulsione verso un paese che non rispetta i diritti dell’uomo da parte del governo italiano. Lettera dal carcere di Livorno


Sono di nazionalità tunisina e di religione islamica, vivo in Italia da 17 anni con regolare permesso di soggiorno, sposato con tre figli minori di 9 anni, 6 anni e 3 anni. Mia moglie e i miei figli vivono in una casa popolare a Cremona, i miei bambini, tre bambini, frequentano le scuole italiane.
La mia felice vita con i miei familiari è stata trafugata dalla giustizia italiana che ha trasformato la mia felicità e la vita dei miei familiari in un incubo infinito. Accusandomi di uno “pseudo terrorismo internazionale” cioè il famoso “270 bis” con false accuse, per di più presentando delle cosiddette “prove” confezionate ad arte, inventate e manipolate ad arte senza alcun riscontro e non mi stupisco di notizie di ogni giorno dell’apparato dei servizi segreti italiani e il loro modo di operare incivile e degno di un paese che si dichiara all’avanguardia dei diritti dell’uomo e vuole essere un modello di libertà e di giustizia per noi del Terzo Mondo!!!
Non voglio entrare nel merito di questa ingiustizia ma lascio alla storia di giudicare.
Sono stato condannato al primo grado a 8 anni di reclusione, ho già espiato circa 4 anni di carcere, mi tocca l’indulto per una pena satellite (accessoria) con il 270 bis, ho l’intenzione di concordare la pena in appello per soli motivi di pragmaticità e non certo come riconoscimento di una qualsivoglia responsabilità che non ho mai avuto perché innocente di quanto accusato. L’importante è ritornare alla mia famiglia a questo punto mi rimangono circa 6 mesi da espiare. In questi 6 mesi può succedere di tutto cioè la mia espulsione verso il paese d’origine, il mio grande timore è questa espulsione decretata dalla Corte d’Assise di Cremona.
In questo caso mi rivolgo a voi come garantisti, la mia vita è in pericolo, come sapete la Tunisia dove non esiste il diritto, soprattutto per noi oppositori islamici, il diritto e la legge sono sospese o addirittura cancellati.
Ci sono tanti islamici espulsi dal Ministro dell’interno Pisanu. Non hanno dato segno di vita. Alcuni siamo riusciti ad avere notizie, dicono che dopo la loro consegna d parte della polizia italiana ai loro colleghi tunisini, sono stati torturati in una maniera atroce e disumana, per obbligarli a firmare dei verbali di pura fantasia e falsità.
Vari organismi umanitari nazionali e internazionali hanno già e continuano a denunciare le varie violazioni dei diritti dell’uomo per il trattamento del regime tunisino come ad esempio amnesty internazional e human right.
Di fronte a questa grave situazione della violazione dei miei diritti e la tortura psichica che subisco in caso di espulsione, più la tortura che subiscono i miei familiari in caso del mio allontanamento, vi lascio immaginare il loro stato d’animo in caso di espulsione che è in contrasto con le leggi vigenti italiane e internazionali.
Mi trovo nell’obbligo di iniziare a protestare e denunciare questa voglia di espulsione da parte delle autorità italiane a un paese dove non esistono i diritti.

Chiedo:
1) il vostro sostegno a questa protesta e di denunciare con i vostri mezzi di informazione ecc, come avete già dimostrato in precedenza con il sig. Ben Attia Nabil, che si trova nella mia stessa situazione e con la vostra mobilitazione ha dato un esito positivo alla sua vicenda.
2) Alla S.V. di poter inviarmi l’indirizzo di amnesty internazional in Italia e l’indirizzo di human watch right e degli organizzazione che si occupano della difesa dei diritti dell’uomo.
3) Di potermi inviare i rapporti sulla violazione dei diritti dell’uomo in Tunisia tramite internet.

Cordiali saluti
Boughanemi Faical
cc via delle Macchie n.9 – 57124 Livorno
30/10/2006

http://www.autprol.org/