02/01/2007: DOVE VANNO I SOLDI DEL TFR? A GUERRA E PADRONI!


Una attenta lettura degli articoli della Legge Finanziaria relativi al TFR (Trattamento di Fine Rapporto) fa scoprire cosa intenda fare il Governo di questi soldi.
Sappiamo che con la regola scandalosa del silenzio/assenso il TFR di quei lavoratori che non faranno nessuna scelta andrà a finire nei famigerati Fondi Pensione gestiti da banche, assicurazioni e società vicine a cgil, cisl, uil. Questa eventualità è sicuramente la più scandalosa e pericolosa per i lavoratori perché i Fondi Pensione useranno questi soldi per "giocare in borsa" con il serio rischio di perdere il capitale investito e comunque, per bene che vada, non garantiscono il rendimento che ha attualmente il TFR.

Da Report
GIORNALISTA: ...Un ultimo dubbio. Ma se invece di tante promesse di guadagni facili in Borsa ci garantissero almeno quel misero e tanto bistrattato rendimento del Tfr?
Io le do i soldi e l’accordo è: mi dai lo 0,75% dell’inflazione più l’1,5. Lei ci sta?
STEFANO CARLINO, Fondiaria SAI: Non è... non è un contratto che io potrei e saprei gestire da un punto di vista finanziario. Quindi se le dicessi di si direi una bugia. Probabilmente in teoria è possibile realizzare la cosa che dice lei, ma diventa talmente oneroso costruirlo che il rendimento mi verrebbe interamente mangiato dal costo di costruzione.
MILENA GABANELLI, autrice Report: Siamo invitati ad investire nei fondi perché ci dicono che renderanno di più del tfr. E poi chi vende fondi dice che non può garantire lo stesso miserabile rendimento perché costerebbe troppo. A Milano direbbero: mutande di ghisa!...
Ma dove vanno a finire i soldi del TFR di quei lavoratori che, non volendo finire nei Fondi Pensione, faranno la scelta di lasciare tutto così com’è?
Sapevamo che tali soldi finivano in un fondo presso l’Inps e gestito dal Tesoro, ma ancora non era chiaro il meccanismo e, soprattutto, l’uso di questi soldi. La Finanziaria ci da la risposta, ma nascosta nei commi e negli elenchi allegati...
Spulciando tra i 1348 (!!!) commi della Finanziaria abbiamo trovato la risposta: il risparmio dei lavoratori (il TFR) non solo viene sottratto alla piena disponibilità degli stessi, ma andrà a finanziare ARMI ed IMPRESE!
Nel citato Elenco sono descritti, con i commi di riferimento, i vari interventi che saranno finanziati, nei prossimi 3 anni, con i soldi del TFR, tra cui spiccano:
FONDO COMPETITIVITA’ per 645 milioni di euro
FONDO FINANZA DI IMPRESA per 135 milioni di euro
FONDO SALVATAGGIO E RISTRUTTURAZIONE IMPRESE IN DIFFICOLTA’ per 30 milioni di euro
IMPRESE PUBBLICHE per 1230 milioni di euro
AUTOTRASPORTO per 290 milioni di euro
ALTA VELOCITA’ / ALTA CAPACITA’ per 2900 milioni di euro
CONTRATTO DI SERVIZIO FERROVIE SPA per 400 milioni di euro
RIFINANZIAMENTO RETE TRADIZIONALE F.S. per 2800 milioni di euro
ANAS NUOVI INVESTIMENTI per 3050 milioni di euro
FONDO PER LE SPESE DI FUNZIONAMENTO DELLA DIFESA per 710 milioni di euro
RIFINANZIAMENTI SPESE DI INVESTIMENTO per 10968 milioni di euro
ALTRO per 445 milioni di euro
Per un totale di 24.248 MILIONI DI EURO (PARI A 47.000 MILIARDI DI LIRE) IN TRE ANNI!!!
ECCO I COMMI più scandalosi…

Fondo per le spese di funzionamento della Difesa (1238, ex 743)
Nello stato di previsione del Ministero della difesa è istituito un fondo, con la dotazione di 350 milioni di euro per l’anno 2007 e di 450 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009, in conto spese per il funzionamento, con particolare riguardo alla tenuta in efficienza dello strumento militare, mediante interventi di sostituzione, ripristino e manutenzione ordinaria e straordinaria di mezzi, materiali, sistemi, infrastrutture, equipaggiamenti e scorte, assicurando l’adeguamento delle capacità operative e dei livelli di efficienza ed efficacia delle componenti militari, anche in funzione delle operazioni internazionali di pace. Il fondo è altresì alimentato con i pagamenti a qualunque titolo effettuati da Stati od organizzazioni internazionali, ivi compresi i rimborsi corrisposti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, quale corrispettivo di prestazioni rese dalle Forze armate italiane nell’ambito delle citate missioni di pace. A tale fine non si applica l’articolo 1, comma 46, della legge 23 dicembre 2005, n. 266. Il Ministro della difesa è autorizzato con propri decreti, da comunicare con evidenze informatiche al Ministero dell’economia e delle finanze, a disporre le relative variazioni di bilancio.

Alta velocità/Alta capacità (965)
Per la prosecuzione degli interventi relativi al Sistema «Alta Velocità/Alta Capacità» della linea Torino-Milano-Napoli è autorizzata la spesa complessiva di 8.100 milioni di euro nel periodo 2007-2021, di cui 400 milioni per l’anno 2007, 1.300 milioni per l’anno 2008, 1.600 milioni per l’anno 2009 e 4.800 milioni per il periodo 2010-2021, in ragione di 400 milioni di euro annui. Le somme di cui al precedente periodo sono interamente impegnabili a decorrere dal primo anno di iscrizione.
Dalla brace alla padella.
E’ un vero scandalo, un’oscenità!
I lavoratori sono contro la guerra, contro la TAV, contro il precariato e le politiche economiche di padroni e governi e non possono accettare che i propri soldi siano utilizzati per finanziare tutto questo.
Fermo restando la nostra assoluta avversione al transito del TFR nel Fondi pensione dobbiamo prendere atto che l'uso previsto del TFR che non andrà nei Fondi Pensione verrà utilizzato per scopi estranei e, spesso, opposti agli interessi dei lavoratori.
E' pur vero che l'Inps, e quindi lo Stato, risponderà nei confronti del lavoratore delle somme accantonate e comunque restituirà il TFR al momento della cessazione dell'attività del dipendente, ma a fronte della grave crisi del mondo del lavoro, con l'abnorme crescita dell'uso del precariato e dei tagli ai servizi pubblici, sarebbe obbligatorio per il Governo utilizzare i soldi dei lavoratori per combattere tale crisi.
La CUB chiede che tali fondi di TFR vengano utilizzati per
- aumentare le pensioni
- salvaguardare la previdenza pubblica
- assumere i precari
- finanziare la scuola, la sanità, i trasporti pubblici

Organizziamo una mobilitazione nazionale:
GIU’ LE MANI DAI SOLDI DEI LAVORATORI
NO ALLO SCIPPO DEL TFR

Confederazione Unitaria di Base
Via natale del grande 24 - 36100 Vicenza

cubvi@goldnet.it Tel 044 4514937 fax 044 4316893

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