06/02/2007: Esiti dell'udienza per gli antifascisti torinesi


Oggi 30 gennaio si è tenuta un'altra udienza del processo contro 10 antifascisti torinesi per il corteo del 18 giugno 2005 in risposta all'accoltellamento di due ragazzi del Barocchio-squat risoltosi con scontri. L´accusa è devastazione e saccheggio, la stessa per cui sono stati condannati i compagni di Milano.
Hanno testimoniato 2 digos. Il primo ha parlato di un presidio che si è svolto nel maggio precedente davanti al CPT per cui sono accusati di resistenza e lesioni altri due ragazzi più un imputato tra quelli del corteo. Per questo reato altri 8 sono già stati condannati con rito abbreviato a pene che vanno da 6 mesi a 1 anno e 2 mesi. Il digos non ha aggiunto nulla di nuovo contro i ragazzi processati limitandosi a parlare di quelli già condannati. Un'inutile perdita di tempo nella farsa processuale.
Il secondo, imbeccato dal PM Tatangelo, ha esposto una fantasiosa ricostruzione del corteo (sbagliando date orari e percorsi) da cui parrebbe che alla fine Tobia abbia attaccato la polizia da solo mente gli altri avrebbero preferito ascoltare i saggi consigli della digos e tornarsene a casa. Quando l'avvocato della difesa ha fatto notare sul filmato che al momento iniziale dello scontro Tobia si trovasse dalla parte opposta di coloro che parlamentavano e che quindi non poteva sapere l'esito della trattativa, Tatangelo è andato in crisi isterica obiettando che l'avvocato non poteva fare domande al teste su una propria interpretazione dei filmati. Il tribunale ha respinto le sue obiezioni invitandolo a calmarsi e a lasciare spazio alla difesa.
L'assassino n. 2 di Sole e Baleno non perdona chi lo ha pubblicamente denunciato come tale (insieme al suo compare Laudi), nero su bianco e firmandosi per nome e cognome, vigliaccamente usa la sua funzione di magistrato per le sue meschine vendette personali.
La prossima udienza con tanti testimoni-sbirri è fissata il 20 febbraio ore 9:30

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