24/02/2007: Torino antifascista, appuntamenti imminenti


Domani sabato 24 febbraio, i fascisti si incontreranno, il mattino nell'hotel Jolly Ambasciatori Di corso Vittorio Emanuele II,n°104 e poi Coadiuvati dal questore Stefano Berrettoni. Si permetteranno di manifestare per le vie di Torino, la tanto sbandierata (dal Comune) come Città "Medaglia D'Oro alla Resistenza".
per far sentire la nostra voce:

venerdì 23 febbraio
Presidio sotto la lapide per i Caduti Della Camera Del Lavoro
Piazza XVIII Dicembre (davanti alla stazione Ferroviaria di TO-Porta Susa ) a Torino
musica e spicheraggio contro il fascismo

sabato 24 febbraio
Presidio Contro la Manifestazione Nazionale di Fiamma Tricolore. Pza Stato angolo via Garibaldi

PARTECIPATE NUMEROSI

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E' stato ufficialmente indetto a Torino il presidio antifascista contro il tentativo del partito neonazista Movimento Sociale - Fiamma Tricolore di sfilare per le strade della città il 24 Febbraio. I fascisti avevano chiesto e ottenuto, inizialmente, un'autorizzazione dalla questura per una parata che sarebbe iniziata alle ore 16,00 in piazza XVIII Dicembre (di fronte alla stazione Porta Susa FS) e si sarebbe conclusa ai Giardini Lamarmora con comizio finale del noto nazista e nagazionista Boccacci e del segretario generale Romagnoli.
L'assemblea antifascista torinese, riunitasi in queste settimane all'Università, aveva indetto un presidio antifascista per lo stesso giorno, Sabato 24 Febbraio alle ore 15,00 nello stesso luogo scelto dai fascisti per il loro concentramento. La mobilitazione ha prodotto come primo risultato il divieto della questura ai fascisti di concentrasi a Porta Susa, che sarebbe stata facilmente raggiungibile dagli antifascisti al di là di qualsiasi divieto perchè snodo viario importante, dove giungono anche i binari di treni e metropolitana.
Piazza XVIII Dicembre deve il suo nome alla famosa strage di Torino del 18 Dicembre 1922, durante la quale persero la vita operai, ferrovieri, tramvieri iscritti al sindacato, trucidati dai fascisti da poche settimane giunti al potere. Venerdì 23 febbraio dalle 17,00 si svolgerà un presidio-conferenza stampa in piazza XVIII Dicembre sotto la lapide dedicata ai martiri della Camera del Lavoro, per affermare ancora una volta che quel luogo appartiene alla Torino antifascista.
Tuttavia, la questura ha vietato anche agli antifascisti il concentramento a Porta Susa e ha consegnato ai rappresentanti dell'Assemblea Antifascista la prescrizione scritta di concentrarsi in piazza Statuto angolo via Garibaldi. Questo di fronte al fatto che comunque resta autorizzata la parata neonazista, anche se i questurini mantengono il segreto sul suo percorso e il suo concentramento. I fascisti, coperti dalla polizia, si devono nascondere per poter sfilare: questo mostra che è vero quello che abbiamo scritto nell'Appello per un Febbraio antifascista : a Torino non c'è e non ci sarà mai spazio per loro e per i loro tentativi di darsi legittimità pubblica. Ma il verdettto della storia deve essere confermato fino in fondo sabato: a Torino nessuno spazio ai fascisti!
Loro sono quelli che aggrediscono i migranti e che tendono vigliacchi agguati all'arma bianca alle compagne e ai compagni in diverse città d'Italia. Il movimento ha già avuto due morti a causa di queste aggressioni: Dax, a Milano, nel 2003, Renato, a Roma, nel 2006. Le antifasciste e gli antifascisti di torino si sono opposti a questa vergogna, iniziando dalla difesa dei luoghi della memoria antifascista a Porta Susa da qualsiasi atto di vandalismo o provocazione. Ma non ci basta.
Le antifasciste e gli antifascisti torinesi ritengono inaccettabile che si svolga la parata neonazista. Per questo invitiamo tutte e tutti a scendere in piazza per protestare Sabato 24 Febbraio alle ore 15 in piazza Statuto.
L'Assemblea Antifascista ha deciso di accettare l'intimazione della questura, ma fin d'ora gli antifa avvertono: se la Fiamma fa un metro, gli antifascisti sfileranno per le strade. Torino non è dei fascisti, la maggior parte dei quali, per quanti potranno essere, giungeranno da fuori città. Torino è nostra, Torino vive delle lotte sociali, per un altra società senza sfruttamento, per un'altra scuola e un'altra Università; Torino è dei movimenti che ne hanno fatto la storia, da quello operaio e partigiano fino al movimento notav; Torino è di chi ne vive le contradizioni cercando in mille modi, a livello individuale e collettivo, la trasformazione e l'autodeterminazione.
Una vasta rete di forze antifasciste e antirazziste comprendenti i centri sociali Askatasuna, Murazzi e Gabrio, i collettivi universitari autonomo, Scipol e "Muentzer", gli studenti medi autorganizzati e l'Unione degli Studenti, il collettivo femminista Rossefuoco e il coordimanto torinese di Facciamo Breccia, i sindacati di base, altre formazioni comuniste cittadine, i Giovani Comunisti, la Federazione dei Giovani Comunisti Italiani e altri gruppi ancora chiamano unitariamente alla mobilitazione per Sabato 24.

Amare Torino, città della Resistenza, e fermare la Fiamma Tricolore, sarà tutt'uno.
Torino è partigiana
Oggi come ieri nessuno spazio ai fascisti
Sostieni la campagna per un Febbraio Antifascista!
Segue il comunicato dell'Assemblea Antifascista riunitasi a Torino il 15 Febbraio

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L'Assemblea Antifascista ribadisce la sua più ferma contrarietà all'eventualità che il 24 Febbraio sfilino a Torino i neonazisti del partito "Fiamma Tricolore", affermando ancora una volta il carattere irriducibilmente antifascista di Torino, città medaglia d'oro alla Resistenza. In questo contesto invita tutte le forze politiche, sociali e sindacali antifasciste, come tutte le antifasciste e gli antifascisti torinesi, a mobilitarsi in vista del 24 Febbraio.
Torino non concederà nessuno spazio ai fascisti e ai razzisti della Fiamma: facciamo appello alle istituzioni affinchè non contribuiscano a creare un'inutile occasione di tensione nella nostra città autorizzando la parata dell'estrema destra.
Tutte le forze che animano l'assemblea si impegneranno affinchè Torino non venga oltraggiata da un episodio che non ha ragione di esistere.

http://www.autprol.org/