26/02/2007: PIENA SOLIDARIETÀ A TUTTI I COMPAGNI CHE SERIAMENTE LOTTANO CONTRO IL SISTEMA, OGNUNO A MODO PROPRIO E NEI TERMINI CHE ESSI STESSI RITENGONO NECESSARI


Non c’è una grossa differenza tra il centro destra e il centro sinistra.
L’avevamo detto in campagna elettorale e lo ribadiamo ora.
Sicuramente non c’è differenza nella repressione massiccia e a tutto campo e non c’è nemmeno nella programmazione politica ed economica. Ma a dispetto di quanti, specie a Sassari, l’hanno sostenuto, non c’è una grossa differenza nemmeno come divulgazione culturale.
Giusto qualche striminzito diritto che serve a zittire il (comunque sommesso) dissenso sulla vergognosa e guerrafondaia politica estera di ieri e di oggi.
Ma i morti sono lontani da noi… possiamo fregarcene e sentirci comunque brave persone.
Ora dicono che gli arrestati del 12 febbraio e dei giorni seguenti volevano portare un attacco contro Berlusconi, Ichino e altri loro simili…. Beh, anche se fosse vero, anche nella più radicale delle ipotesi, non avremmo comunque sentito la loro mancanza, né avremmo pianto per la loro sorte, ché ancora questo, per ora, non è obbligatorio. E forse avremmo fischiato durante il minuto di silenzio (che giusto un minuto valgono), ben consapevoli che ora si tenta di far diventare illegale anche fischiare. Attendiamo la centro-sinistra legge in cui diventerà obbligatorio adorare gli sbirri per continuare a disprezzarli spassionatamente.

Ma se:
• gli anarchici arrestati per l’inchiesta “Cervantes”, dopo due anni di galera e uno di domiciliari vengono assolti con formula piena (la galera intanto se la sono fatta);
• se i compagni anarchici di Lecce, che per anni hanno lottato contro quegli schifosi lager italiani che si chiamano CPT (cosa che avrebbe dovuto far insorgere tutti) sono da quasi due anni in carcerazione preventiva in attesa che finisca un estenuante processo, mentre i lager sono pieni di poveracci e dei lori figli sottoposti alle più vergognose angherie;
• se i compagni comunisti, Antonella, Paolo e Ivano arrestati a Nuoro l’8 marzo 2006, sono ancora in attesa dell’udienza preliminare e nel frattempo sottoposti al regime di elevata vigilanza;
• se a Milano l’anno scorso hanno arrestato, tra compagni e non, circa 30 persone che protestavano contro una manifestazione di stampo squadrista-neofascista;
• e ancora Bologna, Cagliari, Pisa (arrestati due volte sulle stesse accuse), Perugia, ecc. L’elenco degli arresti di questi ultimi anni è lungo;
• ma se poi, addirittura, fanno fare otto mesi di galera rastrellando anche tra quei pagliacci di “A manca pro s’indipendentzia”…..
allora è lampante: lo scopo è quello di allineare qualunque forma di protesta all’interno delle mura parlamentari.
Non ci siamo mai piegati a questo, non ci piegheremo ora e né mai!
Se il motto governativo è: “O con noi, o in galera”….. Piuttosto che con voi meglio la galera!

PIENA SOLIDARIETÀ A TUTTI I COMPAGNI CHE SERIAMENTE LOTTANO CONTRO IL SISTEMA, OGNUNO A MODO PROPRIO E NEI TERMINI CHE ESSI STESSI RITENGONO NECESSARI.

Le lotte si arrestano allorquando ci sono dei coglioni capaci solo di piagnucolare con i parlamentari riuniti o incatenarsi anche da se!
Laddove i compagni arretrano lo stato avanza, e ormai siamo al minestrone istituzionale… Accodatevi voi se vi regge lo stomaco, noi continuiamo a tentarci diversamente!
Ad arrestati\e, perquisiti\e e inquisiti\e di ora e di sempre giunga la nostra solidarietà e così anche a tutti i compagni\e rinchiusi in regime di 41 bis.

Sassari 17 febbraio 2007
Alcuni anarchici e alcuni comunisti

http://www.autprol.org/