04/03/2007: A Cremona e provincia si è costituito il comitato contro lo scippo del TFR e per il rilancio della previdenza pubblica


L’obbiettivo del comitato è di informare i lavoratori e le lavoratrici, attraverso assemblee, documenti, iniziative di lotta, affinchè diano l'indicazione contraria per iscritto entro 6 mesi a partire dal 1° gennaio 2007, per evitare che il TFR in maturazione(la liquidazione) in base all’antidemocratico meccanismo del "silenzio assenso) venga trasferito ai fondi pensioni. Il governo su richiesta di cgil-cisl-uil, ha anticipato di un anno lo scippo del tfr.
I fondi pensione, sia chiusi(sindacali) che aperti(privati), sono a totale rischio per i lavoratori, in quanto verranno subordinati all´andamento delle Borse e dei mercati finanziari aprendo così la strada alla definitiva privatizzazione del sistema pensionistico e all'incertezza del rendimento.

Il comitato si riunisce il 28.2.07 alle ore 21.00 presso la sede del Sindacato Dei Lavoratori in via Cavo Cerca 8/A a Cremona per allargare il comitato sul territorio cremonese e per stabilire i piani di lavoro per i prossimi giorni.
Facciamo appello ai lavoratori/trici, ai delegati RSU, alle altre organizzazioni politiche/sindacali/sociali e alle singole soggettività a partecipare e ad aderirvi.

Comitato contro lo scippo del TFR e per il rilancio della previdenza pubblica (Prov. Cremona).

Hanno dato finora l'adesione: C.U.B. – SLAI Cobas – S.D.L. - COBAS - AL Cobas- Delegati delle RSU e lavoratori del territorio Cremonese

Crema 26.2.07

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Facciamo appello alle R.S.U., ai partiti, alle associazioni culturali, ai sindacati e alle singole soggettività per lanciare sul territorio una campagna nazionale contro lo scippo del TFR e per la difesa delle pensioni pubbliche.

In questa fase riteniamo fondamentale per dare forza alla campagna nazionale, lavorare per costituire comitati provinciali contro lo scippo del TFR e per la difesa delle pensioni pubbliche aperti a tutti i lavoratori.
L’invito è promosso dal sindacalismo di base e da varie realtà politico-sociali. Ovviamente si accettano adesioni di altre forze politiche, sindacali, singoli lavoratori, delegati e chiunque voglia farne parte, purché accettino un´impostazione del comitato "aperta", fondata sulla centralità dei lavoratori. L’intenzione è di effettuare presidi e volantinaggi nelle città, sui luoghi di lavoro e assemblee pubbliche contro lo scippo del TFR.
Il nostro obiettivo non è solo una campagna limitata a far firmare ai lavoratori il rifiuto di aderire ai fondi, ma di costruire una più ampia mobilitazione che, partendo da questa scadenza imposta dal governo, si colleghi alla questione più generale della difesa delle pensioni pubbliche (rivendicando il ripristino del sistema di calcolo retributivo, la diminuzione dell’età pensionabile, l´opposizione alla trattativa in corso per la diminuzione delle pensioni, ...), alla Finanziaria, alla precarietà del lavoro e del salario, al nuovo accordo sul costo del lavoro, alle liberalizzazioni.
Comitati contro lo scippo del TFR e per la difesa delle pensioni pubbliche da costituire innanzitutto nei rispettivi posti di lavoro, ma che si attivino per portare la mobilitazione sul territorio, con assemblee e iniziative di lotta e per costituire comitati cittadini unitari.
L´obbiettivo che ci prefiggiamo è quello di creare le condizioni per una mobilitazione generale nazionale, per una manifestazione nazionale unitaria, se non uno sciopero, entro maggio.
Invitiamo tutti i lavoratori a costituire comitati unitari sul posto di lavoro e per costituire il COMITATI provinciali di CONTRO LO SCIPPO DEL T.F.R. E PER LA DIFESA DELLA PREVIDENZA PUBBLICA.

http://www.autprol.org/