06/04/2007: Argentina: cariche ad un corteo di insegnanti, 1 morto


Agencia Walsh - Nel quadro del piano di lotta per l'aumento del 40% della base salariale, tra gli altri reclami, i docenti di Neuquén hanno bloccato la strada 22 all'altezza della località di Arrollito.
Nella mattinata di oggi la polizia ha brutalmente represso con gas e pallottole di gomma il presidio.
Sono stati brutalmente sgomberati dal blocco che mantenevano sulla strada 22.
Nella mattinata la polizia li ha attaccati con gas e pallottole di gomma, ferendone vari.
I manifestanti hanno provato a ripararsi in una stazione di servizio vicina, ma anche lì sono stati attaccati e alcuni arrestati.
Di fronte a questa situazione la Multisectorial de Neuquén e gli statali si riuniranno al monumento alla Bandiera a Neuquén, per valutare quali risposte dare alla repressione.
Un maestro è in "stato critico", poche le possibilità di salvarlo, così ha informato il Dr. José María Tappa, primario dell'ospedale centrale Castro Rendón.
Carlos Fuentealba è stato colpito alla testa da pochi metri, un poliziotto gli ha sparato un lacrimogeno in faccia quando era in auto.
Circa 10mila persone stanno bloccando il ponte che unisce Neuquén a Cipolletti, in ripudio alla repressione. I docenti sono accompagnati dalla Multisectorial che raggruppa tutta la società civile.
Finora l'Asociación de Trabajadores de la Educación de Neuquén (ATEN) non ha ricevuto nessuna comunicazione da parte dello Stato Provinciale.
Tutto questo mentre a Salta la polizia reprimeva con pallottole di gomma i docenti che manifestavano contro la proibizione dello sciopero che in questa provincia del nord dell'Argentina va avanti da oltre un mese, per le stesse rivendicazioni di Neuquén.
Questi casi si sommano alla situazione tesa dei docenti di Santa Cruz.
La Confederación de Trabajadores de la Educación de la República Argentina (CTERA) ha annuciato per lunedì uno sciopero di 24 ore di tutto il settore.

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Aggiornamenti sul decesso dell'insegnante

Carlos Fuentealba è morto alle 18 dopo un coma durato molte ore.
Carlos stava partecipando pacificamente alle manifestazioni dei docenti, quando la polizia agli ordini del governatore Sobisch, ha attaccato brutalmente.
Il professore, 40 anni, è stato ferito durante il tentativo di blocco stradale dei e delle docenti ad Arrollito, Neuquén. Mentre si stava ritirando tranquillamente in auto, un poliziotto gli ha sparato a bruciapelo un lacrimogeno che l'ha colpito sulla nuca, generandogli la morte cerebrale.
Era delegato sindacale del CPEM e un docente molto amato dai suoi compagni ed alunni. Era sposato e aveva due figlie di 10 e 14 anni. Era timido e riservato, ma militante impegnato.
Intanto a Constitución, Buenos Aires, una manifestazione di solidarietà chiamata da Quebracho ed altre organizzazioni, è stata pure violentemente repressa e 16 sono gli arrestati.
Altra manifestazioni di solidarietà e condanna di Sobisch e della polizia sono avvenute a Cordoba, Mar del Plata e Rosario.
A Neuquén, dopo l'annuncio della morte di Carlos Fuentealba, una marcia di oltre 10.000 persone è partita dall'ospedale e ha attraversato la cittadina, in un clima di grande emotività. Le strade si sono riempite di gente e il corteo è in pratica sfilato tra due ali di folla che applaudivano e lanciavano slogan contro l'assassino Sobisch e omaggi al compagno Fuentealba.
I/le docenti di Neuquén hanno chiesto la rinuncia di Yasky e di tutta la direttiva della CTERA, sindacato nazionale dei docenti. per aver dapprima isolato il conflitto mentre ora pretende di ricavare da questa lotta un profitto politico, chiamando lo sciopero di 24 ore per lunedì.

da http://www.informa-azione.info
Ven, 06/04/2007 – 12:24
fonte indymedia.ch

http://www.autprol.org/