29/04/2007: Grecia: scontri in seguito alla morte di un immigrato albanese


20 aprile - Atene Ovest
La scorsa domenica, un immigrato albanese è stato trovato morto nella sua cella all'interno del commissariato dove era detenuto per alcuni piccoli furti. La polizia afferma che si sia suicidato impiccandosi.
A notte fonda i parenti del ragazzo si sono radunati fuori dal commissariato, gridando contro i poliziotti e accusandoli della sua morte. In Grecia essere un immigrato, specialmente albanese, significa essere al centro di diffuse vessazioni razziste, sul posto di lavoro e nei rapporti sociali.
Oggi circa 300 anarchici hanno marciato fin sotto il commissariato attaccandolo e scontrandosi con la polizia antisommossa, per dimostrare la propria rabbia e la non accettazione di queste barbarie contro l'umanità e la società. La marcia si è svolta avanzando compatti, sicuri dei propri obbiettivi e pronti allo scontro, il che ha contribuito alla riuscita dell'attacco senza feriti seri o arresti.
La marcia ha avuto inizio da una piazza di quella parte di Atene, un'area prevalentemente povera e popolare; dopo essere passata a portare solidarietà sotto la casa della famiglia del ragazzo si è quindi spostata verso il commissariato "scortata" dall'anti sommossa. Lì è iniziato il lancio di pietre e vernice a cui la polizia ha risposto coi lacrimogeni, ma senza cercare di sfondare il blocco. La marcia è quindi rientrata verso la piazza di partenza gridando a squarciagola che questi crimini non resteranno impuniti.

24/04/2007
fonte infoshop.org

da http://www.informa-azione.info

http://www.autprol.org/