15/05/2007: Lettera di Nùria dal carcere di Soto del Real (Madrid)


Famiglia, sono di nuovo io.
Come vanno le cose a Girona? Spero, anche se non lo dubito, in lotta contro gli abusi di potere. Dando un occhiata al dizionario leggo "terrrorismo" (dice: "è l'attivitá di persone che credono che le finalità politiche si possano conseguire con azioni violente, i gruppi partitari del terrorismo hanno armi e preparano attentati con esplosivi") ed io, dico, che accade con il terrorismo di Stato? Questo non è contemplato. Continuano bofonchiando per la loro impunitá e continuo affermando che l'unico terrorista esistente è lo Stato. Nella definizione del dizionario potremmo dire "gente che lotta contro il terrorismo camuffato". Lo trovo impressionante, ci vendono la pace sociale, la stabilità e il benessere, e quasi senza rendercene conto viviamo in una camama [non pervenuto significato.. n.d.t] costante.
Ci vogliono vendere la libertá e la paura ce l'abbiamo a fior di pelle, con la quale constantemente ci bombardano. In qualche maniera ci dobbiamo far sentire. Coprono il proprio terrorismo, lo mascherano, ce lo vogliono normalizzare. Questo ci porta a tirar fuori le nostre armi, quelle che teniamo a nostra disposizione. Difendiamoci dal panico e uniamoci. Forse si pensano che ci faranno tacere a forza di botte però quello che stanno conseguendo è creare piú resistenza.
Io stavo nella lista nera, è stata la scusa. Non è un caso isolato, è successo anteriormente con i compagni di Torà, del 4F, del Comando Dixan, tra i tanti altri, ora sono io e domani? Pensate che tutte/i voi state nelle loro liste nere per darmi il vostro appoggio. La repressione ci tocca a tutte/i.
Stanno attaccando con forza tutto il movimento sociale, tuttavia sono questi momenti quelli che ci fanno svegliare a tutt@, non potete lasciarvi scappare questo momento. A volte ci sembra difficile visualizzare che ci vogliono allontanare dalla realtà, tuttavia ce la pongono di fronte. Questo non si può fermare così e basta, che il mio sequestro non sia invano, per loro la repressione non è gratuita.
Non possiamo continuare assumendo come buona la ingannevole realtà. Prima di entrare in prigione non avevo nemmeno il tempo di vedere la televisione. Adesso non è il caso, però mi è difficile restare davanti ad essa senza ascoltare tutte le vessazioni, le brutalità, gli inganni che ci vogliono far credere. Mi indigna e la mia impotenza aumenta constantemente.
E' come se i politici e i media raccontassero un film che non è lo stesso che il nostro.
Politici e mezzi di comunicazione, parole, parole ed ancora parole; bugie, bugie e ancora bugie. Politici non c'è bisogno che utilizziate il mio nome, per niente, nè per fare una campagna, nè per darmi il vostro appoggio nè voglio ricevere nessun premio. Siete tutti collaboratori di questo sistema mentre io e tante/i altre/i stiamo dietro le sbarre. Se volete lo potete fare in strada e a livello individuale, peró smascherandovi. Perchè i politici, non c'e bisogno che lo dica, sia di destra che di sinistra, alla fine e all'inizio continuamente ci stanno dimostrando che sono la stessa cosa; gli uni il fascismo e la repressione la verbalizzano a voce alta e con maiuscole; gli altri lo coprono con belle parole. Adesso non si può tornare indietro, questo è il vostro funzionamento ed è uguale se sono o no colpevole, quello che accade è che sto qui perchè esiste qualcosa che per piccola che sia vi inquieta, la scusa non è importante, quello che occultate è un attacco a una posizione di resistenza. Voi ci state mostrando tali e quali siete, abusi di potere violenti nelle strade, senza capacitá di ragionare nè di esprimervi.
E tutto questo non è diretto a tutt@ quell@ che lottano per la mia libertá. A tutt@ quell@ che non sono dispost@ ad aspettare che ci organizzino la vita o ci facciano seguire i loro modelli per riuscire ad essere veramente liber@. A tutt@ quell@ che scendono in strada, a tutt@ quell@ che non si fermano qui o lí perchè credono che questi abusi di potere giá citati oltrepassano il limite.
Siete voi che avete la forza, non ci fermiamo qui e andiamo avanti. Tanto dentro come fuori continueremo lottando con molta forza e molta voglia. Dalla gabbia stessa dello Stato, fino a che tutte e tutti saremo libere/i, tutte e tutti le/i prigionieri/e saremo libere/i.

Salute e forza.

Nùria
C.P. Madrid V. Soto del Real, 27 aprile 2007

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Familia, yo de nuevo.
Como va todo por Girona? Espero, aunque no lo dudo, luchando contra los abusos de poder. Ojeando en el diccionario leo “terrorismo” (dice: “es la actividad d e las personas que creen que las finalidades políticas se pueden conseguir con acciones violentas, los grupos partidarios del terrorismo tienen armas y preparan atentados con explosivos”) y yo, digo y que pasa con el terrorismo de estado? Este no está contemplado. Continúan renegados por su impunidad y continuo afirmando que el único terrorista existente es el Estado. En la definición del diccionario podríamos decir “gente que lucha contra el terrorismo encubierto”. Lo encuentro impresionante, nos venden la paz social, la estabilidad y el bienestar, y sin casi darnos cuenta vivimos en una camama constante.
Nos quieren vender la libertad y el miedo lo
tenemos a flor de piel con lo que constantemente nos están bombardeando. De alguna manera nos tenemos que hacer oír. Ellos encubren su terrorismo, lo maquillan, nos lo quieren normalizar. Eso no lleva a que saquemos nuestras armas, las que tenemos a nuestro alcance. Defendámonos del pánico y unámonos. Tal vez se piensen que callaremos a base de ostias pero lo que están consiguiendo es crear mas resistencia.
Yo estaba en la lista negra, he sido la excusa. No es un caso aislado, ha pasado anteriormente con los compañeros de Torà, del 4F, del Comando Dixan, entre tantos otros, ahora soy yo y mañana? Pensad que todos vosotros estáis en sus listas por darme vuestro apoyo. La represión nos toca a todos. Están atacando con fuerza todo movimiento social pero en estos momentos son los que nos hacen despertar a todos, vosotros no podéis dejar escapar este momento. A veces se nos hace
difícil visualizar que nos quieren alejar de la realidad pero nos la ponen a tiro. Esto no se puede parar así como así, que mi secuestro no sea en vano, la represión no es gratuita para ellos.
No podemos continuar asumiendo la engañosa realidad. Antes de entrar en prisión no tenia ni tiempo de mirar la tele. Ahora no es el caso, pero se me hace difícil mantenerme a delante con una oreja puesta y escuchando todas las vejaciones, brutalidades, engaños que nos quieren hacer creer. Me indigna y mi impotencia aumenta constantemente.
Es como si los políticos y medios contasen una película que no es la misma que la nuestra. Políticos y medios de comunicación, palabras, palabras y más palabras; mentiras, mentiras y más mentiras. Políticos, no hace falta que uséis mi nombre para nada, ni para hacer campaña, ni para darme vuestro apoyo ni quiero recibir ningún premio. Sois todos
colaboradores de este sistema mientras yo y tantos otros estemos entre rejas. Si queréis, lo podéis hacer en la calle y a nivel individual pero desenmascararos. Por que los políticos, no hace falta que diga, ni de derechas ni de izquierdas, al fin y al cabo continuamente nos estáis demostrando que sois lo mismo; unos el fascismo y la represión la verbalizar en voz alta y en mayúsculas y los otros lo encubrís con palabras bonitas. Ahora ya no hay vuelta atrás, este es vuestro funcionamiento y es igual si sois o no culpables, el que pasa es que estoy aquí por que hay alguna cosa que por pequeña que sea os inquieta, lo de menos es la excusa, lo que ocultáis es un ataque a una posición de resistencia. Vosotros os estáis mostrando tal y como sois, abusos de poder violentos a la calle, sin capacidad de razonar ni de expresaros.
Y todo esto no va dirigido a todos los que luchan por mi
libertad. A todos aquellos que no estáis dispuestos a esperar que nos organicen la vida o nos hagan seguir sus pautas para conseguir ser verdaderamente libres. A todos aquellos que salís a la calle, todos los que no paráis arriba y abajo por que creéis que estos abusos de poder ya citados pasan de la raya. Sois vosotros los que tenéis la fuerza, no os quedéis aquí y seguid adelante. Tanto dentro como fuera seguiremos luchando con mucha fuerza y muchas ganas. Des de la gavia misma del Estado, hasta que todas y todos seamos libres, todas y todos los presos seamos libres. Salud y fuerza.

Núria
C. P. Madrid V. Soto del Real, 27 de Abril del 2007

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