15/05/2007: 11 luglio 06 – 11 maggio 07: Dieci mesi di ingiustizia!


A seguito dell’operazione giudiziaria denominata “Arcadia”, in cui sono risultati coinvolti i servizi segreti italiani, da 10 mesi nove militanti di a Manca pro s’Indipendentzia (a M.p.I.) si trovano in stato di arresto senza un processo che li giudichi del reato loro contestato. L’articolo di legge che è stato utilizzato per incarcerarli, il 270 bis, è stato promulgato nel ventennio fascista appositamente per combattere gli avversari politici e i fermenti popolari. I nostri militanti sono accusati di appartenere all’Organizzatzione Indipendentista Rivoluzionaria (O.I.R.) e ai Nuclei Proletari per il Comunismo (N.P.C.). Nello specifico l’accusa viene fondata su delle intercettazioni ambientali riportate su foglio, trascrivendo e affiancando con tantissimi e infiniti “puntini puntini” anche singole parole estrapolate da diversi discorsi. Ma dalla lettura delle trascrizioni e dall’ascolto dei nastri, che dopo innumerevoli rinvii sono stati messi a disposizione degli avvocati della difesa, non vi è alcuna prova concreta del coinvolgimento dei nostri militanti con le bombe esplose in varie parti della Sardigna contro diversi simboli istituzionali e del capitalismo. L’esempio più eclatante è che un nostro militante è stato incarcerato per una intercettazione fatta in Sardigna mentre lui era all’estero (!!!), e con più fortuna degli altri ha potuto dimostrarlo subito tramite il passaporto uscendo così di galera.
A Manca pro s’Indipendentzia è una Organizzazione politica pubblica che si batte per il Socialismo e l’Indipendenza in Sardigna, affianco al Popolo Lavoratore Sardo contro tutto ciò che l’oppressione coloniale comporta, contro la colonizzazione economica, politica e militare che lo stato italiano impone ai Sardi e contro il tentativo di genocidio linguistico e culturale.
Dopo anni di grande impegno la nostra Organizzazione è riuscita a radicarsi e rafforzarsi e, di fronte a un sempre più forte coinvolgimento politico delle masse e alla loro presa di coscienza, lo Stato ha risposto colpendo diverse avanguardie popolari, come ad esempio i compagni Paolo, Ivano e Antonella, tuttora deportati in carceri italiane, e come tanti altri compagni e patrioti, schedati, intercettati, minacciati e ogni giorno controllati dalle forze coloniali italiane.
Chi sono quindi i terroristi? Per fortuna in Sardigna abbiamo un Popolo che in più occasioni storiche ha saputo dimostrare la grandiosità della sua cultura, quella che vogliono distruggere, basata anche sulla genuina e concreta solidarietà popolare di fronte alle disgrazie che la nostra aspra storia natzionale ci ha sempre riservato.
Le fantasiose teorie dell’allora ministro degli interni Pisanu, portate avanti dal suo degno successore Amato, secondo cui in Sardigna anarchici, comunisti e indipendentisti si sono uniti in unica Organizzazione clandestina, hanno quale unico fine quello di spazzare via qualunque tipo di politica non sia filo-istituzionale e funzionale al progetto coloniale dello stato italiano sulla nostra terra.
L’articolo di legge usato per accusare i nostri patrioti, il 270 bis, permette di incarcerare preventivamente un uomo giudicandolo: colpevole fino a prova contraria, quando normalmente in uno stato democratico il ragionamento è inverso, ovvero: innocente fino a prova contraria!!!
Per questo motivo e perché il sistema italiano ha dimostrato in un numero infinito di volte che della magistratura non sempre ci si può fidare, specialmente quando dietro vi è la salvaguardia della faccia degli apparati statali, noi chiediamo che il Popolo Lavoratore Sardo continui a difenderci e non si limiti all’augurio che tutto possa risolversi nel migliore dei modi dimostrando la nostra innocenza, ma che si condanni l’atto arbitrario e fascista con cui si è tentato di soffocare un intera Organizzazione che ha sempre lottato alla luce del sole e si condanni la falsità di uno Stato che concede la libertà di pensiero solo quando non si pensa a voce alta e non si ha seguito sociale. Invitiamo quindi tutte le forze politiche e sociali a mobilitarsi e a creare momenti di riflessione su tale vicenda, perché sia chiaro a tutti che certi comportamenti da parte di chi comanda una società sono il riflesso di vecchi e instancabili fantasmi che mettono in pericolo il futuro della nostra natzione e non solo, quindi come tali vanno combattuti!

Libertade pro sos patriotas!
Libertade pro a Manca pro s’Indipendentzia!
Libertade de assotziu e de pessamentu!
Sardigna libera e ruja!

-a Manca pro s’Indipendentzia-
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