13/06/2007: 19 GIUGNO 1986 - 19 GIUGNO 2007: ESTENDERE LA SOLIDARIETA` AI RIVOLUZIONARI PRIGIONIERI


Invito alla partecipazione
In Peru', il 19 giugno 1986, piu' di 300 prigionieri appartenenti al P.C.P. (Partito Comunista del Peru') furono massacrati nelle carceri di El Callao, Lurigancho e El Fronton con il silenzio assassino e complice dei partiti socialdemocratici europei, riuniti in quei giorni a Lima per il congresso dell'Internazionale socialista.
Da allora questa data è stata proclamata dal movimento comunista Giornata Internazionale del Rivoluzionario Prigioniero (Girp)
In numerosi paesi del mondo viene celebrata con l'intento di rilanciare la solidarieta' politica a tutti i rivoluzionari prigionieri.
Essa non e' una commemorazione ma una giornata di lotta !
E’ più attuale che mai: dagli Usa all’Europa fino all’Amica Latina, all’Asia e al Medioriente migliaia e migliaia sono i prigionieri comunisti, antimperialisti e anarchici e dei movimenti di liberazione nazionale
che resistono e continuano a rivendicare la loro militanza rivoluzionaria.
Tutto cio' va oggi inquadrato in una fase caratterizzata dall'accentuarsi delle dinamiche di crisi e guerra imperialista.
I paesi imperialisti, Usa in testa, dopo l’11 settembre, hanno scatenato quella che loro chiamano "guerra al terrorismo" che va dai bombardamenti al fosforo bianco, ai lager di Guantanamo e Abu Grahib, fino alla proclamazione delle "liste nere" delle organizzazioni rivoluzionarie.
In un contesto del genere e' evidente, quindi, che siano in continuo aumento i rivoluzionari che vengono imprigionati nelle carceri di tutto il mondo!
Anche in Italia, infatti, la borghesia imperialista, oggi attraverso il "sinistro" governo Prodi, ha accentuato le sue politiche repressive. Infatti, in questi mesi, sono state numerose le operazioni poliziesche, in particolare contro avanguardie comuniste e militanti anarchici. Ultima, in ordine di tempo, quella del 12/2 scorso, quando sono stati arrestati 14 compagni. Questi compagni sono sottoposti al duro regime carcerario denominato E.I.V.
L' E.I.V., come il 41bis, sono strumenti che hanno il medesimo scopo: piegare i rivoluzionari prigionieri. Ma la realta' e' sotto gli occhi di tutti: l'isolamento, la differenziazione, le continue vessazioni, i pestaggi, si infrangono contro la resistenza dei rivoluzionari prigionieri che continuano a mantenere la propria identita' politica e a rivendicare i propri percorsi di lotta.
Anche se le strategie repressive si rivolgono al punto piu' alto contro i rivoluzionari, piu' in generale esse colpiscono ad ampio raggio chi lotta "solo"per migliorare le proprie condizioni di vita, di lavoro, di studio o chi si oppone alle politiche di guerra.
I rivoluzionari prigionieri sono parte significativa del movimento di classe è di vitale importanza,quindi, sviluppare sempre piu' la solidarieta' nei loro confronti, spezzare l'isolamento in cui vorrebbe tenerli il nemico, rivendicare la loro internita' al proletariato.
In questo senso vanno viste positivamente tutte le mobilitazioni, come per esempio quella al carcere dell'Aquila del 3 giugno scorso, che si pongono l'obiettivo di sviluppare solidarieta' ai compagni in carcere.
In alcuni paesi europei come Germania e Francia la Girp viene dedicata in particolar modo agli arrestati del 12 febbraio in Italia. Molte iniziative si terranno in diverse città italiane ed europee.
A Milano verrà allestita una mostra al Mercato di Via Papiniano nei pressi del carcere di San Vittore

Mostra su repressione e prigionieri politici
Banchetto informativo
Volantinaggi

Sabato 16 giugno Viale Papiniano/Piazza Cantore dalle ore 9.00 alle ore 13.oo

http://www.autprol.org/