31/08/2007: Appello per una mobilitazione internazionale in solidarietà con Josè e Gabriel


Riceviamo da Anarchist Black Cross Gent:

Appello per una mobilitazione internazionale in solidarietà con Josè e Gabriel
Solidarietà con tutti i prigionieri in lotta
Giornata internazionale di solidarietà il 29 Settembre 2007

In carcere, il tempo è desiderio. È un’attesa. Un attendere che qualcosa rompa l’attesa. È attesa per la vita. Qualcosa che ti faccia sentire. Qualcosa che ti possa ispirare. Qualcosa che ti porti un passo più avanti a dispetto della strascinata routine, a dispetto dell’ambiente morto. È un’attesa ed una ricerca di una conferma di essere umani, lì dove il carcere cerca di distruggerti, cerca di soggiocarti... cerca di reinserirti. È lì dove senti le loro menzogne e la loro ipocrisia tagliare da parte a parte la tua impotenza. È lì dove il sipario dello spettacolo cala e il manganello diventa tangibile. Il manganello che tutti conosciamo ma non sempre vediamo o vogliamo vedere.

Già da più di 20 anni, Josè e Gabriel si trovano faccia a faccia con questa violenza e ora già da più di 3 anni in Germania. Ora sono quasi 2 anni che le condanne, rispettivamente di 14 e 13 anni, sono state emesse. Lunghe condanne per una fuga da una carcerazione ancora più lunga con una breve presa di ostaggi durante un confronto con la polizia. Entrambi fuggirono un paio di mesi prima, dopo una carcerazione di 20 anni nei gulag dello Stato spagnolo. Entrambi volevano essre liberi ed infine continuare fuori la lotta che stavano combattendo dentro. Entrambi sono stati coerenti con la lotta anarchica ed i suoi principi, a dispetto degli anni passati rinchiusi nell’infame regime d’isolamento F.I.E.S., e per questo devono pagare con altro carcere, ora in Germania. certamente i giudici non hanno ascoltato il loro passato, lo hanno solamente usato come argomento contro di loro. Sono stati giudicati colpevoli perchè sono anarchici e non possiamo dimenticarlo.

Nel frattempo sono sotto un regime di controllo permanente. Josè è già passato attraverso 4 carceri e spesso deve sottostare a misure restrittive.dopo una serie di contrasti con le autorità del carcere, per 4 mesi, può ricevere visite solamente dietro un vetro. Si pensa che in origine questo fosse per 3 mesi, poi lo hanno trovato con della cannabis dopo una visita. Recentemente tuttavia, questa è stata trasformata in una “misura di sicurezza” permanente. Josè rifiuta di ricevere visite dietro un vetro. Azioni legali sono state intraprese contro questa misura ma possono trascinarsi per parecchio tempo. La situazione di Gabriel è simile. Egli descrive il suo regime come “... simile al FIES (e per certi versi peggiore)”.

Noi chiamiamo per una mobilitazione internazionale in solidarietà con Josè e Gabriel e con tutti i prigionieri in lotta. Il 29 Settembre ci sono manifestazioni organizzate fuori le carceri di Rheinbach e Aachen in Germania (maggiori informazioni più avanti). Noi ci rivolgiamo ad ognuno per essere presente, ma la decisione è dei compagni nella strada di esprimere la propria solidarietà nel modo che ritengono opportuno. Non possiamo dimenticare i nostri detenuti. Possiamo avere le nostre differenze ma non dovremmo mai scordare ciò che sosteniamo. Contro la reclusione e l’esclusione. Per la solidarietà internazionale.
Per l’anarchia.

Maggiori informazioni sul processo, il FIES, etc possono essere trovate su:
http://www.escapeintorebellion.info

José Fernandez Delgado
JVA Rheinbach
Aachenerstrasse 47
D – 53359 Rheinbach

Gabriel Pombo Da Silva
JVA Aachen
Krefelderstrasse 251
D – 52070 Aachen

agitazione@hotmail.com

http://www.autprol.org/