15/10/2007: Corteo, solidarietà e rassegna stampa sui fatti di Bologna


Corteo non autorizzato in solidarietà con gli arrestati di questa notte
13 ottobre 2007 - n.c.a. Malabocca
Lun, 15/10/2007 – 13:17 - fonte zic.it

Intorno alle 16 di questo pomeriggio una cinquantina di persone (di cui alcune provenienti anche da Parma, Ferrara e Modena) hanno dato vita ad un corteo non autorizzato in solidarietà ai cinque arrestati nel corso della notte scorsa in piazza Verdi.
Da piazza Nettuno il corteo ha sfilato per via Rizzoli e via Zamboni, prima di essere fermato da un cordone di poliziotti dispiegato in via Righi. Quando i manifestanti hanno cominciato a muoversi per allontanarsi dalla zona, la polizia ha accerchiato il corteo. Dopo alcuni minuti ai manifestanti è stato consentito di muoversi, ma scortati dalle forze dell'ordine

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La biblioteca dell'evasione di Modena esprime tutta la sua solidarietà alle/agli arrestate/i della notte di venerdì 12 ottobre 2007. Nella cittàdello sceriffo Cofferati, dove è diventato praticamente impossibile qualunque tipo di dissenso, i/le compagni/e hanno tentato di bloccare l'ennesimo strumento repressivo che si voleva imporre su una giovane definita "anormale" dai cani segugi dell'ordine! La psichiatria è da sempre un buon metodo per far tacere il dissenso, mascherare l'odio per questa fottuta società definendolo pazzia o demenzialità e i TSO sono purtroppo sempre più all'ordine del giorno. Massima solidarietà dunque ai compagni e alle compagne che quella notte hanno tentato di fermare l'ennesimo atto repressivo finalizzato a far sparire tutto ciò che c'è di dissidente e diverso in città. Repressione e psichiatria non fermeranno le nostre lotte! fuori tutt* dalle galere e dagli OPG! basta TSO! La biblioteca dell'evasione di Modena esprime tutta la propria solidarietà ai /alle compagn* arrestati/e! Liber* tutt*!

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Come può essere distolta l'informazione. Sui fatti di bologna

city

Rissa in piazza
Anarchici dal gip
È fissata per oggi alla Dozza l'udienza per la convalida degli arresti dei 5 anarchici fermati nella notte tra venerdì e sabato durante alcuni tafferugli con la polizia scoppiati in piazza Verdi. I 5 sono accusati di avere aggredito alcuni agenti intervenuti per soccorrere una ragazza romena svenuta a terra perché ubriaca.

leggo

Lunedì 15 Ottobre 2007
E’ stata fissata per oggi nel carcere bolognese della Dozza l’udienza per la convalida degli arresti dei cinque anarchici fermati nella notte tra venerdì e sabatodurante alcuni tafferugli con la polizia scoppiati nella zona universitaria. I cinque dovranno rispondere di lesioni, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio, istigazione a delinquere, rapina e tentata rapina. Una ragazza . di 20 anni è stata anche accusata di minacce e danneggiamento per il calcio che ha dato ad una volante, minacciando gli agenti. A chiedere la convalida è stato il pm della Procura di Bologna Valter Giovannini. La zuffa è accaduta attorno alle 3.30 quando una volante del 113 era stata chiamata in piazza Verdi da un giovane che cercava di soccorrere una ragazza romena svenuta a terra ubriaca.

il resto del carlino

Il sindaco Cofferati ammette: "Una brutta situazione"

Nuovo affondo del primo cittadino contro il questore: " Va combattuta l’idea che a Bologna si possa fare di tutto senza pagare dazio" Commenta

BOLOGNA, 15 OTTOBRE 2007- FORSE i bolognesi si aspettavano che svelasse le azioni amministrative per risolvere l’emergenza sicurezza. Invece ieri sera, dopo aver votato alle primarie del Pd, il sindaco ha rincarato la dose sulle forze dell’ordine. «E’ una brutta situazione — ha dichiarato Sergio Cofferati —. Va combattuta l’idea che a Bologna si possa fare di tutto senza pagare dazio».

Parlando delle violenze sulle donne, Cofferati ha definito «negativo» il ripetersi degli episodi, su cui la magistratura sta facendo luce. E’ invece «inquietante», ha dichiarato, la rivolta di piazza Verdi, con i poliziotti accerchiati e picchiati dagli anarchici. Per il sindaco «che siano non bolognesi quelli arrestati per le violenze, pone l’attenzione sulle presenze dall’esterno. L’idea che a Bologna si possa fare tutto senza pagare dazio, va combattuta anche da parte delle forze dell’ordine».

VERO però che cinque anarchici sono stati arrestati. Oggi è prevista l’udienza di convalida. Gravitano attorno al circolo Fuoriluogo, un nome noto alla cronaca. Alcuni militanti dello stesso gruppo, il 21 marzo, avevano distribuito un opuscolo contro Marco Biagi. Lo avevano praticamente consegnato al suo allievo, Michele Tiraboschi, in una sala dell’università affollata. Era un convegno sul professore ucciso dalle Brigate Rosse il 19 marzo del 2002. Quella sera partecipava anche la moglie di Biagi, Marina Orlandi. L’opuscolo, un collage di scritti vari, conteneva fra l’altro una frase agghiacciante riferita al professore. Eccola: «Forse aveva la faccia da brava persona, forse era un marito affettuoso e un buon padre di famiglia: ma le sue responsabilità rimangono, e ci pare scontato che certe responsabilità prima o poi si debbano pagare. Il conflitto sociale non fa sconti a nessuno». La procura aveva contestato il reato di eversione. Ma quell’ipotesi era stata smontata a giugno dal tribunale del riesame. Convinti, i giudici, che possa bastare «un pubblico particolarmente refrattario a raccogliere eventuali stimoli a delinquere» per eliminare ogni pericolo. Chissà cosa ne pensano, oggi, i poliziotti finiti all’ospedale.

A LORO si è rivolto il segretario Ds, Andrea De Maria. Che ieri pomeriggio alle due, nel pieno delle primarie, ha diffuso una nota per esprimere «grande preoccupazione per gli atti di violenza», riferendosi all’«aggressione di un gruppo di estremisti ad alcuni poliziotti» e al «raid squadristico dei naziskin al liceo artistico», «fatti gravi che non possono essere sottovalutati». Ma ha espresso anche «la più convinta solidarietà dei Ds agli agenti feriti, confermando il sostegno all’azione delle forze dell’ordine che operano spesso in situazioni difficili».
Stesso concetto si è affacciato, qualche ora più tardi, in un comunicato che ha reso noto un telegramma al questore Francesco Cirillo inviato dal presidente del consiglio comunale, Gianni Sofri. Per esprimere «rammarico e indignazione per quanto accaduto in piazza Verdi, e solidarietà e auguri agli agenti feriti».

di Rita Bartolomei

fonte: http://www.informa-azione.info/corteo_solidarieta_e_rassegna_stampa_sui_fatti_di_bologna

http://www.autprol.org/