05/02/2008: Anche Zeynep in sciopero della fame!


Facciamo ancora una volta appello a tutti perché si esercitino pressioni ad ogni livello al fine di scongiurare il rischio di estradizione che pende su Avni Er, il militante comunista, oppositore politico del regime di Ankara, che la Corte d’Appello di Sassari il 7 febbraio deciderà di consegnare o meno alle Autorità turche.
Come molti sanno Avni il 28 febbraio ha iniziato uno sciopero della fame deciso a morire con dignità nelle carceri italiane, piuttosto che nelle mani degli aguzzini responsabili delle torture, dei trattamenti degradanti e dell’omicidio di tanti suoi compagni.
In suo sostegno, altri prigionieri del carcere di Nuoro, in cui egli è rinchiuso, hanno intrapreso lo sciopero della fame e così anche Zeynep Kiliç, che di Avni condividerà probabilmente la sorte.
Invitiamo i singoli, le associazioni, i partiti ad aderire e a promuovere iniziative contro l’estradizione in tutta Italia e a partecipare al presidio del 7 febbraio sotto il Tribunale di Sassari di cui forniremo a breve ulteriori dettagli.
Fermiamo l’estradizione e con essa anche chi, da destra a sinistra, pensa di riuscire a soffocare con il ricorso ad una repressione sempre più dispiegata, con gli arresti arbitrari, i processi sommari e il disprezzo evidente delle stesse leggi il legittimo diritto alla contestazione sociale e politica.

La solidarietà è un’arma potente, usiamola per costruire un mondo migliore!

Firmate l’appello contro l’estradizione inviando una email a Ass-solid-prol@libero.it
Aderite al Coordinamento contro l’estradizione di Avni Er e Zeynep Kiliç

Per informazioni su Avni e Zeynep: www.avni-zeynep.net

Associazione Solidarietà Proletaria (ASP)
CP 380, 80133 Napoli – Italia

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Cari compagni e compagne,
la vicenda dell’operazione del 1° Aprile si è conclusa con la conferma in Appello della sentenza di 1° grado: per me 5 e per Avni 7 anni. Quindi lo Stato italiano e la sua “giustizia” un’altra volta ha evidenziato la sua collaborazione con lo Stato turco in nome dei reciproci e crescenti interessi economici tra i due paesi. Però questa dimostrazione non è finita con la condanna inflitta, adesso rischiamo di essere estradati o espulsi. Per Avni Er c’è la richiesta di estradizione verso la Turchia e per me in Germania e, certamente, c’è la decisione dell’espulsione.
Come sapete, Avni sarà processato per l’estradizione il 7 febbraio a Sassari. Tale richiesta viene motivata a seguito di una presunta partecipazione ad una manifestazione alla quale, in realtà, lui non ha partecipato personalmente.
Adesso Avni, a causa di questa assurda accusa, rischia di essere deportato in Turchia, rinchiuso nei carceri d’isolamento e torturato subendo tutto quello che ha provocato, ad oggi, la morte di 122 prigionieri politici detenuti in quelle galere.
Avni, il 28 gennaio, ha incominciato lo sciopero della fame contro la sua estradizione.
Cari compagni e compagne, per impedire che tutto questo accada anche io inizierò uno sciopero della fame che durerà una settimana, dal 1 sino al 7 Febbraio.
Un abbraccio forte a tutti.
Saluti

Roma 29.01.08
Nazan Ercan (Zeynep Kilic)

Per scrivere:
ZEYNEP KILIC
VIA B. LONGO, 92 - 00156 ROMA

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