29/04/2008: Milano, 11 marzo: il comune batte cassa


Quello che inviamo è un resoconto dei nostri ultimi incontri tra imputati, che vorrebbe essere una sorta di lettera aperta a tutte quelle realtà, collettivi o singoli individui dell'area milanese e non, che si riconoscano nelle pratiche antifasciste, o più in generale facenti parte dell' area "antagonista".
Lo scopo è quello di allargare il nostro dibattito in merito alle questioni sotto riportate, invitando tutti/e ad esprimersi al più presto in merito.
Riteniamo che il capitolo 11 marzo non sia ancora chiuso, e soprattutto sarebbe opportuno intervenire in un dibattito che non può e non deve essere relegato ai soli imputati.

Riassumendo brevemente sono due le questioni che vorremmo socializzare.
La prima riguardante le multe che il comune di milano vorrebbe far pagare agli imputati condannati in appello.
La seconda riguardo la corte di cassazione alla quale abbiamo deciso di ricorrere.

Nonostante in teoria fossimo tutti quanti d'accordo sul non pagare le multe, sono emersi due differenti modi di porsi rispetto alla questione.
Alcuni di noi hanno deciso di voler pagare la cifra richiesta dall'avvocato della parte lesa (cioè circa 7000 euri), soluzione consigliata anche da avvocati, in modo da tutelarsi da eventuali ricadute tipo l'aumento della cifra richiesta, piuttosto che il pignoramento dei beni.
A supporto di questo c'è anche l'affermazione di un avvocato secondo il quale l'eventuale pignoramento dei beni ricadrebbe sull'imputato/a economicamente "messo meglio"; quindi sarebbe una responsabilità da prendere nei confronti di questi compagn* da parte di chi non vorrebbe pagare tale cifra.
Inoltre alcuni imputati non presenti, non vogliono più saperne niente dell' 11 marzo, quindi pagherebbero le multe di modo che la questione venga chiusa al più presto possibile.

Il punto di vista di altri imputati invece è che pagare la multa, oltre a non essere un metodo corretto per affrontare una questione da tutti definita politica, sia una scelta irresponsabile nei confronti di altri procedimenti penali simili tutt'oggi in atto. Sempre secondo questi imputati, pagando oggi questa multa, si darebbe un segnale che potrebbe avere ricadute su futuri processi.
Non sarebbe corretto nemmeno nei confronti di chi, nonostante abbia fatto mesi di galera e sia stato assolto nei precedenti gradi di giudizio, anziché essere risarcito debba vedere i propri compagni risarcire i loro carcerieri...

Si è deciso quindi che chi vorrà risarcire i danni al comune di milano si assumerà in pieno la responsabilità politica delle ricadute che porterà questa scelta; viceversa quegli imputati che al contrario non vorranno pagare, si impegneranno in un percorso differente.

Per quanto riguarda invece la questione della cassazione, inizieremo una raccolta fondi per risarcimento delle spese legali che dovranno essere affrontate.
Vorremmo quindi conoscere la disponibilità che spazi sociali, centri ecc ecc darebbero per questa eventualità.

Alcuni imputati tra Milano e Reggio

http://www.autprol.org/