12/05/2008: LE IRRUZIONI, I FURTI E LE RAPINE AI DANNI DEI LAVORATORI PUZZANO DI POLIZIA, DI FASCISMO E DI INGORDIGIA PADRONALE!


Siamo al fianco dei lavoratori e dei militanti sindacali del SLL (Sindacato Lavoratori in Lotta) che nella notte tra il 7 e 8 maggio hanno subito un'irruzione nella loro sede di Napoli. L'azione a prima vista può sembrare un furto, ma in realtà è stato portato via solo un pc portatile.
Siamo abituati a pensare che una sede di movimento, di sindacato o qualsiasi organizzazione proletaria, viene attaccata o violata direttamente dalle forze della repressione (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza o Polizia Municipale), oppure da gruppuscoli di gentaglia che oggettivamente si affianca a queste forze e ne fa le veci. Anche in questo caso facciamo questa ipotesi.
La presenza di questi lavoratori e lavoratrici nelle lotte operaie in generale, la solidarietà espressa più volte ai prigionieri rivoluzionari, le rivendicazioni dei diritti dei lavoratori e di disoccupati senza svendere ciò che si è conquistato, possono dare fastidio ai padroni e ai loro servi fedeli.
Ogni singolo uomo o donna, ogni comitato o collettivo, ogni sindacato o organizzazione che si pone contro le strategie del capitale e dei padroni, ipotizzando lo sviluppo di una società diversa, non basata sullo sfruttamento e sulle guerre, oggi rischia di incappare nelle maglie della repressione.
Le innumerevoli accuse giudiziarie, arresti e indagini per "associazione sovversiva", art. 270, contro centinaia di lavoratori, anarchici, antimperialisti e comunisti, negli ultimi anni, sono la conseguenza dell'avanzamento qualitativo che ha compiuto la controrivoluzione dello stato borghese.
Ma la solidarietà che viene espressa da più parti e in varie forme, per chiunque viene attaccato dalla repressione, o perché rivendica i propri diritti, o perchè si oppone alla guerra imperialista o si organizza per la costruzione di una società senza sfruttamento dell'uomo sull'uomo, insieme alle evidenti lotte e proteste per il lavoro, contro la devastazione dell'ambiente, per spazi popolari dove non comanda il denaro, sono un punto di forza per tutta la classe. La solidarietà proletaria e rivoluzionaria smentiscono tutti quelli che hanno sbandierato, dopo le ultime elezioni, la fine della sinistra, solo perché un residuo di riformisti e revisionisti non hanno avuto più spazio per giocare con le rivendicazioni proletarie con il solo reale scopo di acquisire spazi dentro le istituzioni e gestire la corsa all'accumulazione del capitale insieme ai padroni della grande industria.
Continueremo ad esprimere la solidarietà solo per chi lotta sinceramente per i propri bisogni e per chi si organizza per la rivoluzione proletaria, per farla finita con la borghesia che come classe sociale è mossa solo dalla sete di profitti senza preoccuparsi che migliaia di operai e lavoratori muoiono sul proprio posto di lavoro proprio perché i padroni devono accumulare più profitti, milioni di bambini, donne e uomini muoiono in Iraq, Palestina e Afghanistan sotto le bombe e gli attacchi degli eserciti sionisti e imperialisti, sempre per l'affannosa ricerca di nuovi mercati.

SEMPRE AL FIANCO DI CHI LOTTA!
LA SOLIDARIETA' E' UN'ARMA, USIAMOLA!

f.i.p. Napoli 09/05/08
Compagni/e contro la persecuzione dei rivoluzionari

http://www.autprol.org/