15/06/2008: Lettera dal carcere di Napoli: Mauro sospende lo sciopero dei medicinali ma non la sua lotta!


Ai compagni e alla compagne.
Comunico che in data 13 giugno 2008 sospenderò la protesta che avevo iniziato il 13 marzo 2008 per i motivi che conoscete e per i quali mi avete sostenuto con la vostra solidarietà e con il presidio.
Spero che la vostra solidarietà continui a darmi forza; io sono vicino alle vostre lotte sul territorio: che questo rapporto continui oltre le sbarre e il carcere che ci divide solo materialmente.
La scelta di sospendere lo sciopero dei medicinali non è dovuta né a debolezza né ad un qualche cedimento verso qualsiasi autorità all'interno del lager in cui sono ristretto.
E' una mia decisione perché cominciavo ad avere dei disturbi seri: cedimento nervoso, vomito dopo aver mangiato e debolezza alle gambe. Questi sono i sintomi quando non si prosegue la cura per lungo tempo.
E' vero avevo detto che non mi sarei più sottoposto né a visite specialistiche né a prelievi, perché il mio obiettivo era quello di morire anziché continuare a trascinare l'esistenza in modo così inumano.
Ma anche grazie alla vostra solidarietà, al fatto che non mi sono sentito solo mi sono detto: cosa stai facendo? Che figura faccio di fronte a tutti i compagni?
Per questo ho cessato la mia protesta voglio essere ricordato vivo da voi e continuare a vivere per voi tutte/i e voglio vivere per continuare ad essere una spina nel fianco dei miei "sciacalli" che attendono solo la mia morte per scrivere "caso archiviato".
Grazie compagni per aver riacceso in me il desiderio di continuare a vivere.
Per loro vergogna dovranno continuare a sorvegliarmi, a sopportare il mio silenzio, il mio digrignare di denti, ed io sopporterò il loro viscido saluto: reciproci rapporti fra sorvegliati e sorveglianti in prigione.
Si! vivere gli ultimi giorni di quel che mi è rimasto da vivere con tutti voi, se dovessi riconquistare la libertà.
Se poi il mio destino sarà che debbo finirli fra queste mura, beh pazienza, vuol dire che ancora una volta affronterò a testa alta la mia carcerazione.
Quello che desidero è che i compagni mi siano vicini, che continuino a parlare di me, che mi tengano nei loro ardenti cuori, anche se non ci conosciamo e che io possa continuare il rapporto epistolare con voi per sentirmi fiero e complice delle vostre idee e delle vostre lotte.
Per lo Stato e per le autorità sarò una spina nel fianco.
Per voi sarò un compagno da ricordare oggi e un domani.
Per me voi siete la forza e la ragione della mia resistenza.

W L'ANARCHIA RIVOLUZIONARIA!
W IL COMUNISMO LIBERTARIO!

LOTTARE PER UN MONDO RIPULITO E LIBERO
LOTTARE CONTRO LE DITTATURE NEL MONDO
LOTTARE! LOTTARE!

Un abbraccio e un saluto comunista anarchico
Rossetti Busa Mauro

FUOCO ALLE GALERE!!

dal lager di Poggioreale 11/6/2008

Ven, 13/06/2008
http://www.informa-azione.info/mauro_sospende_lo_sciopero_dei_medicinali_ma_non_la_sua_lotta

http://www.autprol.org/