24/06/2008: Cesena – A volte ritornano... questione di non saper fare i “Conti”


Sabato 23 giugno, Cesena.
Ore 18.00
Una cinquantina e più di solidali da ogni dove si materializzano dal nulla sulla via Emilia.
Quasti tutti vestiti di nero, pieni di toppe, piercing, tatuaggi e borchie.
In un lampo sono dentro, e dopo nemmeno qualche minuto si sente il rumore di un generatore, la polvere inizia ad abbandonare i muri e i pavimenti della struttura e a uscire dalle finestre, mentre la struttura viene rinforzata in attesa di una delle solite mosse repressive condotte dalle forze del (dis)ordine.
Due striscioni fuori dallo stabile: “Ex Consorzio Squat” e “Occupa e Resisti” e due in centro città, conditi da una pioggia di flyer sulla gente accorsa da ogni dove per le giornate di Cesena, “festa shopping” organizzata dal Comune.

Ore 18.47
Civic/Pizzardoni e Digos con prode solerzia e abilità si accorgono che “Al Confino” continua ad essere sgomberato, ma che un nuovo edificio è stato liberato per chiunque voglia restituirlo alla città in piena autogestione.
Le forze del (dis)ordine dopo rapide consultazioni, intelligence mobilitata sul territorio, rapido controllo di tutte le comunicazioni telefoniche intercorse nella zona nelle ultime 48 ore, due riti vodoo, quattro malocchio del mago Piero e un'ave maria decidono in un pronto e celere intervento.
Il tutto facendo scorrere pochissimo tempo, in modo da intervenire in maniera immediata, fulminea e professionale.

Ore 19.30
Un accompagnato digos si avvicina al cancello, spiega al collega di tenersi pronto ad imparare e che darà prova di una tecnica imparata in segretissimi corsi di formazione e durissime ore di esercizio. Nel frattempo gli occupanti, incuranti dei brutti ceffi al di fuori, continuano a proseguire con i lavori e alcuni a chiacchierare, riuniti dopo mesi.
Dopo aver spiegato al collega come si attraversa una strada (la via emilia, n.d.r) il digos effettua la supersegretissima tattica tanto millantata al collega, si sporge e urla all'interno della casa: “Ei tu sono il poliziotto tenerello vieni qui che ti devo parlare”.

Ore 19.31
Gli occupanti vengono presi da una irresistibile crisi di riso.

Ore 20.00
Il digos rassegnato se ne va via, nessuno nell'ultima mezz'ora si è avvicinato per dialogare/parlamentare. La supersegreta tecnica a quanto pare non funziona.
Maledetti anarchici...

Ore 20.10
Vengono fermati due ragazzi sopraggiunti sul posto a cui le forze comunali provano (inutilmente) ad estorcere informazioni e a cui lasciano detto: “dite ai vostri amici che se non escono di li fino a che Cesena smetterà di essere città vetrina per la festashopping comunale, li lasceremo stare.”
A quanto pare al sindaco Giordano Conti preme molto l'immagine che vuole lasciare ora che il mandato sta scadendo. E' importante per poi lanciarsi in una nuova carriere politica.
Scritte sui muri, striscioni di solidarietà, flyer e quant'altro potrebbero rovinare tutto.
Ma della “carriera” politica di un arraffone di voti poco importa agli occupanti.
Erano intenzionati a riprendersi un posto in cui sperimentare e crescere collettivamente, ora non verrà certo abbandonato per qualche minaccia.
Del resto lo si dice sempre: ad ogni sgombero una nuova occupazione!
Non è un proverbio, e metterlo in pratica è tremendamente divertente!

Solidarietà all'Ex Consorzio Agrario Occupato!
Solidarietà a tutte le occupazioni!

Solidali senza terre ne confini

Lun, 23/06/2008
http://www.informa-azione.info/cesena_a_volte_ritornano_questione_di_non_saper_fare_i_conti

http://www.autprol.org/