30/07/2008: Adesione di Marco Camenisch allo sciopero della fame dei detenuti dal 1 al 7 agosto in Germania


Come espressione di solidarietà rivoluzionaria partecipo allo sciopero della fame dei detenuti indetto dal primo al sette agosto 2008 in Germania.
Per maggiori delucidazioni mi associo e cito dal testo di Gabriel su quest'iniziativa: "dentro le carceri (in Germania) c'è un'associazione-collettivo detenuti (appoggiati all'esterno da avvocati 'garantisti', ecc.) che da anni lotta contro gli abusi di potere, il psicoterrorismo carcerario, le condizioni detentive e lavorative, ecc.
Quest'associazione si chiama Iv.i (Interessenvertretunginhaftierter) che, tradotto, significa 'Rappresentanza degli interessi dei detenuti'.
Indipendentemente dalla mia condivisione o meno degli interessi che perseguono ed i mezzi che utilizzano (denunce, ricorsi, appelli ai media, ecc.) e/o i loro 'alleati' (avvocati, giuristi, ecc.), dal momento in cui si ribellano e che per questo vengono posti in isolamento, ecc., io come libertario sono dalla loro parte.
Dopo il contatto diretto con qualcuno dei suoi 'rappresentanti' in carcere e l'avvio di conversazioni e dibattiti abbiamo deciso di fare uno sciopero della fame come protesta per le condizioni d'isolamento di Nadine Trivian (una delle esponenti di quest'associazione) per il suo trasferimento in un carcere in cui si trova in un ambiente completamente ostile per via della sua denuncia (e quella delle altre detenute) per la quale un secondino è stato condannato per violenza ed abusi sessuali 'nell'esercizio delle sue funzioni'...
Pertanto, la mia solidarietà verso questa compagna ed il lavoro politico dell'associazione Iv.i (e i compagni della stessa) è incondizionata. Ma la mia solidarietà va molto oltre questo caso concreto e si estende contro qualsiasi 'centro' di detenzione e castigo, contro l'ergastolo, la pena di morte ed i sistemi d'isolamento e di tortura. Lo sciopero della fame si terrà dal primo al sette agosto e chi vorrà esprimere la propria solidarietà potrà farlo secondo i suoi criteri (...)"

La partecipazione solidale ad un'iniziativa di lotta in Germania dalla Svizzera può sembrare strana, ma se da un lato le peculiarità repressive (sovranità e differenze dei cantini federati), culturali ("cultura" reazionaria di sottomissione totale tipicamente "Svizzera" alle autorità) e linguistiche sembrano impedire, attualmente, ogni organizzazione dei propri detenuti per i propri interessi, dall'altro lato le condizioni base (lavori forzati, psicoterrorismo, regimi e condizioni di lavoro e via dicendo) ed i "giri di vite" (nuovo Codice Penale, detenzione amministrativa, fascistissime leggi omicide contro l'asilo e gli stranieri) sono molto simili con l'aggravante, invece, di essere all'avanguardia anche rispetto alla Germania/UE, come d'altronde da Bismarck in poi è una realtà storica che la Svizzera è poco più di un'appendice vermiforme della Germania (ora sempre più insieme al Grande Fratello USA) in materia di repressione ed annientamento di classe.

lunedì, 21 luglio 2008
marco camenisch, lager di schiavitù e di morte Regensdorf, Svizzera

Da http://www.informa-azione.info/adesione_di_marco_camenisch_allo_sciopero_della_fame_dei_detenuti_dal_1_al_7_agosto_in_germania

http://www.autprol.org/